Categories: Energia

Brasile: la siccità spinge verso il ritorno al carbone

Il Brasile, la locomotiva dell’economia sudamericana, deve continuare a viaggiare a pieno regime e per farlo deve sostenersi con un adeguato approvvigionamento energetico. La siccità che ha colpito il Paese negli ultimi mesi sta mettendo con le spalle al muro il Governo e, invertendo la tendenza che l’aveva vista prediligere le fonti rinnovabili, Brasilia sembra intenzionata a tornare al carbone e alle risorse fossili per sostenere il suo sviluppo economico.

Secondo l’Observatorio do Clima le statistiche sulle emissioni sono preoccupanti: dopo dieci anni di miglioramenti il livello dei gas serra è tornato a crescere con un + 7,8% rispetto al 2012.

La situazione è destinata a peggiorare anche perché i nuovi impianti termici a carbone vedranno la luce nel 2017. Sotto le presidenze di Lula e Rousseff il Paese sembrava avere intrapreso la strada delle rinnovabili, sia con gli incentivi all’eolico che con le politiche favorevoli al fotovoltaico.

Dopo la vittoria di Dilma Rousseff alle presidenziali, nell’ultimo mese qualcosa è cambiato: il Governo federale ha permesso ad aziende che producono energia dalle fonti fossili di concorrere insieme ai produttori di impianti fotovoltaici che prima partecipavano a gare d’appalto riservate esclusivamente alle rinnovabili.

La sfida sarà, dunque, a tutto campo con i produttori di energie rinnovabili contro quelli da fonti fossili.

Gli impianti termici consentiranno al Brasile la risoluzione a breve termine delle problematiche connesse alla recente siccità, la più grave degli ultimi 80 anni, che ha messo in crisi i bacini idrici artificiali che garantivano il rifornimento a grandi metropoli come San Paolo e, grazie alle centrali idroelettriche, fornivano energia al 70% del Paese. In attesa della costruzione delle centrali a fonti fossili, il 2015 sarà un vero rompicapo, con il rischio che molte metropoli siano costrette ai razionamenti. Rimarranno i problemi a medio e lungo termine: il ritorno delle fonti fossili, infatti, non farà altro che acuire i fenomeni di alterazione climatica che oggi fanno scarseggiare l’energia per mandare avanti il Paese.

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Scoperto il borgo low cost vicino alle Cinque Terre: qui mangi con 20 euro e vivi da turista di lusso

Borgo ligure poco distante dalle Cinque Terre, è una meta turistica economica dove si può…

13 minuti ago

E’ il pericolo dell’estate 2025. Attacca gli organi vitali, attenzione

Le temperature estreme possono compromettere la regolazione del calore corporeo e causare danni seri, specie…

2 ore ago

Possono causare malattie! Questi 5 oggetti in casa vanno sostituiti spesso, non sottovalutarli

Molti oggetti utilizzati ogni giorno in cucina diventano col tempo un ricettacolo di batteri invisibili.…

4 ore ago

Lidl lancia il tuttofare da cucina che manda in pensione 3 elettrodomestici: chi lo vuole deve correre, sta finendo ovunque

Da Lidl c'è un nuovo elettrodomestico tuttofare, che spodesta altri ottimi macchinari. Ma va a…

6 ore ago

Zanzariere pulite in pochi minuti, il trucco geniale che nessuno ti ha mai detto: facile e veloce

Pulire regolarmente le zanzariere migliora la ventilazione e protegge dalla muffa. Ecco come farlo senza…

17 ore ago