Categories: AnimaliECOLOGIA

Scoiattoli simpatici ma pericolosi

Gli scoiattoli non vivono solo nelle foreste, perche’ si sono adattati abbastanza bene anche agli ambienti urbani di molte citta’ in Europa e in America. Negli USA non vivono solo nei parchi, ma anche sugli alberi delle vie centrali, come nel caso dell’esemplare fotografato in Main Street a Memphis, Tennessee (vedi in in fondo).

E’ bene tenere le debite distanze da questi graziosi e simpatici animaletti, perche’ secondo il CDC di Atlanta lo scoiattolo e’ un pericoloso vettore di almeno sei malattie infettive:

  • Febbre da zecca del Colorado: trasmessa dalle zecche ai roditori, produce alterazioni ematologiche;
  • Encefalite di La Crosse : virus scoperto nel 1965, colpisce soprattutto i minori di 16 anni nelle regioni degli Appalchi e del Mid West;
  • Malattia di Lyme : batterio trasmesso dalle zecche ai roditori; e’ tra le malattie infettive a piu rapida diffusione negli USA;
  • Virus di Powassan: trasmesso dalle zecche ai roditori;
  • Tifo selvatico: questo batterio viene trasmesso dalle pulci che infestano frequentemente gli scoiattoli;
  • Virus del Nilo occidentale: questo virus che ha causato quasi 300 morti negli USA nel 2012 viene in primo luogo trasmesso dalle zanzare e dagli animali con cui vengono in contatto, uccelli e roditori.

Inoltre gli scoiattoli, come tutti i roditori, hanno robusti incisivi che possono causare ferite dolorose.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

Published by
EcoAlfabeta

Recent Posts

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

5 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

8 ore ago

L’abbigliamento monouso può essere sostenibile?

Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…

10 ore ago

Nuova emergenza per l’Italia, questa volta il rischio è del tutto inaspettato: si prepara un’estate terrificante

In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…

10 ore ago

Sono ovunque nelle ville de vip: ghirlande estive fai da te da copiare subito con pochi euro

Con l’arrivo della stagione estiva, uno degli elementi decorativi più amati e versatili è senza…

13 ore ago

Trenitalia fa un regalo ai suoi pendolari: biglietti gratis per tutti, ottenerli è semplicissimo

Trenitalia rilancia con premi e biglietti gratuiti: con la CartaFRECCIA e la newsletter, Trenitalia consente…

15 ore ago