La pratica orribile avveniva in un’azienda di allevamento di pulcini in provincia di Brescia: i pulcini che non erano ritenuti idonei alla commercializzazione erano buttati in un cassone e schiacciati con i piedi dal personale. Così il Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Brescia del Corpo forestale dello Stato, a seguito di una indagine partita su iniziativa della Forestale e diretta dal dott. Ambrogio Cassiani, Sostituto Procuratore di Brescia (lo stesso che ha seguito Green Hill) ha denunciato lo scorso giugno 5 persone per maltrattamento e uccisione di animali senza giustificato motivo. Oggi, quelle stesse persone, i proprietari dell’allevamento e un veterinario, sono state citate a giudizio con decreto immediato. La Forestale riuscì a salvare 74 pulcini che furono affidati ai volontari della LAV di Verona.
Dice Roberto Bennati, Vice Presidente LAV, ricordando quella terribile vicenda:
Oggi esprimiamo la nostra soddisfazione per gli esiti dell’inchiesta, che ha portato all’accusa di maltrattamento di animali e di uccisione non legale per i proprietari dell’azienda ed il veterinario responsabile. E’ più che mai necessario contrastare la violazione dei diritti degli animali, proprio in quegli ambiti economici dove tutto viene considerato normale, come l’allevamento a fini di macellazione o a fini di sperimentazione, come nel caso Green Hill. Si tratta di prassi diffuse e in molti casi tollerate, la cui eradicazione rappresenta un importante fattore di civiltà, che può essere ottenuto anche grazie alla integrità e indipendenza dei servizi veterinari delle ASL, i principali organismi di controllo.
Le normative europee prevedono che si possano uccidere animali negli allevamenti intensivi a patto che siano gassificati o triturati con un sistema che prevede la morte istantanea dell’animale. Le carcasse sono poi smaltite come sottoprodotto di origine animale. Ai pulcini invece, toccava diversa sorte e dopo essere stati schiacciati con i piedi venivano raccolti nei cassoni dei rifiuti generici e dichiarati scarsi di incubatoio, ovvero gusci.
Via | Corpo Forestale dello Stato, LAV
Foto | Corpo forestale dello Stato@facebook
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