[blogo-video id=”158226″ title=”Turista uccisa da una leonessa” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/6/60c/hqdefault-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=tnsG4v3lAjg” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MjI2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC90bnNHNHYzbEFqZz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE1ODIyNntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MjI2IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MjI2IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Ieri, lunedì 1° giugno 2015, una leonessa ha attaccato e ucciso una donna americana che stava compiendo un safari all’interno del Lion Park, una riserva a cielo aperto di animali, situata a nord di Johannesburg, in Sudafrica.
La leonessa si è avvicinata all’automobile dalla parte del passeggero e ha morso la donna che si trovava alla finestra,
ha raccontato Scott Simpson dirigente dello operazioni di soccorso al Lion Park.
A bordo dell’auto, insieme alla giovane di 22 anni morta in seguito alle ferite procurate dall’animale, c’era anche un uomo che guidava il tour ed è arrivato in gravi condizioni all’ospedale, con lesioni al braccio dovute alla lotta con la leonessa.
La donna non è stata immediatamente identificata, ma si è poi scoperto trattarsi di una 22enne americana, deceduta prima che le autorità potessero raggiungere la scena dell’incidente.
Il sito web del parco garantisce “vedute a distanza ravvicinata” e assicura che gli ospiti possono “avvicinarsi a un branco di leoni e di altri animali ed essere del tutto al sicuro”. Oltre all’indagine della polizia è stata aperta un’indagine interna anche da parte del parco:
Quando si guida attraverso il recinto del leone, che è separato dal resto del parco, si ottiene un foglietto di carta che ricorda di tenere i finestrini chiusi per tutto il tempo dell’attraversamento,
ha spiegato Simpson. Inoltre, i visitatori sono avvertiti da una fitta segnaletica che raccomanda di chiudere i finestrini. Secondo il noto comportamentista animale Kevin Richardson, i parchi sono luoghi pericolosi poiché i leoni sono abituati alla presenza degli esseri umani, tanto da perdere la loro naturale paura dell’uomo. Paradossalmente è molto più sicuro avvicinare un leone in libertà che un esemplare in cattività.
Via | Nbc
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