Secondo quanto rende noto la Regione Emilia Romagna in un comunicato stampa il Delta del Po e l’Appennino tosco-emiliano diventano riserva della Biosfera dell’Unesco, un riconoscimento ufficiale che è arrivato oggi da Parigi, dove si è riunito il Comitato internazionale del programma Mab (Man and the biosphere) dell’Unesco.
La prima proposta di candidatura presentata dai due enti parco Delta del Po (di Veneto ed Emilia Romagna) e dal parco dell’Appennino tosco emiliano era stata presentata formalmente nel 2013 e sostenuta con forza oltre che dalle regioni interessate, anche dal Ministero dell’Ambiente e e dai Comuni sul territorio.
Grazie a questo importante riconoscimento quei territori, nuove riserve della Biosfera Unesco, rientreranno nel Programma MAB con lo scopo di ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building e di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente. Salgono a dodici i siti italiani inclusi in questo speciale elenco: Valle del Ticino (Lombardia/Piemonte), Monviso (Piemonte), Miramare (Friuli Venezia Giulia), Selva Pisana (Toscana), Arcipelago Toscano (Toscana), San Felice Circeo (Lazio), Collemeluccio-Montedimezzo (Molise), Cilento e Vallo di Diano (Campania), Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro (Campania), Parco Nazionale della Sila (Calabria).
Foto | MeteoWeb
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