Categories: Alimentazione

Russia, dopo gli embarghi boom del made in Italy “taroccato”

[blogo-video id=”158372″ title=”Formaggio Reggianito” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/6/66d/hqdefault-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=BXmfxYD5uVQ” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MzcyJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjM3NSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9CWG1meFlENXVWUT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE1ODM3Mntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MzcyIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU4MzcyIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

Come ricordato da Vladimir Putin durante la sua visita all’Expo della scorsa settimana, lo stop alle esportazioni verso la Russia si sta rivelando un vero e proprio boomerang per l’Italia, con criticità non indifferenti per tutte quelle aziende che con il partner russo facevano affari. Con lo stop alle importazioni di frutta, verdura, salumi e formaggi dall’Italia, in Russia è letteralmente esploso il made in Italy “taroccato”, con la produzione casearia russa di formaggio che, nei primi quattro mesi del 2015, ha registrato un + 30% che riguarda anche le imitazioni di prodotti come mozzarella, robiola e grana padano.

Nei supermercati di Mosca si possono dunque trovare le imitazioni dei cibi italiani, dalla mozzarella Casa Italia all’insalata Buona Italia, dalla mortadella Milano al parmesan, dalla scamorza al mascarpone.

Il fenomeno non è soltanto russo: paesi come Svizzera, Beilorussia, Argentina e Brasile, non toccati dalle sanzioni, hanno aumentato le esportazioni di prodotti “taroccati” verso la Russia. E così, sulle tavole dei russi, si mangiano il Parmesan e il Reggianito prodotti in Brasile e Argentina.

Il timore della filiera agroalimentare italiana è che, una volta revocate le sanzioni, sia difficile recuperare il posto che ai prodotti italiani spetterebbe di diritto sugli scaffali dei supermercati russi. Nel primo bimestre del 2015 le esportazioni si sono dimezzate, questo dopo che l’embargo iniziato il 6 agosto 2014 aveva già portato a un calo delle spedizioni di circa 100 milioni di euro.

Via | Coldiretti

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Gestione affitti a lungo termine: una soluzione eco-friendly

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale in molti settori, compreso quello…

5 giorni ago

Arredare con personalità: idee per decorare la tua casa con oggetti funzionali

Decorare la propria casa è molto più che riempire spazi vuoti: è un modo per…

3 settimane ago

Attestato di prestazione energetica e il ruolo dei serramenti in alluminio

La necessità di migliorare le prestazioni e l’efficienza energetica delle nostre abitazioni è da tempo…

4 settimane ago

Milano Design Week 2025, l’innovazione sostenibile prende forma con “Essenze Geometriche”

PEFC Italia, partecipa al Fuorisalone di Milano 2025 con Essenze Geometriche, un progetto curato dall’architetto…

4 settimane ago

Energie rinnovabili: come valorizzare immobili e terreni con il fotovoltaico

Nonostante le politiche green siano al centro di discussioni e passibili di potenziali revisioni, l’energia…

1 mese ago

SUV elettrici: la rivoluzione della mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile è presente e futuro del settore automobilistico. La crescente consapevolezza riguardo l'impatto…

1 mese ago