Categories: Agricoltura

La Xylella fastidiosa è arrivata in Corsica

[blogo-gallery id=”159063″ layout=”photostory” title=”Xylella fastidiosa in Corsica” slug=”xylella-fastidiosa-in-corsica” id=”159063″ total_images=”8″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7″]

La Xylella fastidiosa è arrivata anche in Corsica. Lo ha annunciato la prefettura corsa dopo che due contaminazioni sono state segnalate il 22 luglio scorso su due piante ornamentali, due esemplari di poligala a foglia di mirto. Le piante sono state importate dalla Toscana e piantate su suolo corso nel 2010. Si sta cercando di capire se provengano dallo stesso vivaista italiano e se siano giunte in Italia passando dall’Olanda, crocevia di questo tipo di vegetali. In Corsica la notizia della diffusione della Xylella fastidiosa desta preoccupazione perché questa malattia minaccia più di 200 varietà di vegetali e, allo stato attuale delle ricerche, non è trattabile con alcun tipo di fitofarmaco.

Dopo la segnalazione dei primi casi, il prefetto Christophe Mirmand ha ordinate l’abbattimento di tutte le piante situate nel raggio di 100 metri.

I due esemplari di poligala a foglia di mirto che hanno scatenato il panico fra i coltivatori corsi saranno oggetto di un’inchiesta approfondita. Nelle operazioni atte a contenere la proliferazione della Xyllela fastidiosa è prevista anche un’operazione tesa a uccidere le cicadelle che sono il principale vettore del parassita che attacca i vegetali, fra cui olivi, rosmarino e mirto, per limitarci alle piante più coltivate nella zona a sud della Corsica. Il prodotto utilizzato non avrà effetti né sulle persone, né sugli animali, anche se viene raccomandato alla popolazione di stare in casa.

Il ministro dell’agricoltura, Stéphane Le Foll, ha annunciato durante la visita di mercoledì scorso, il raddoppio immediato degli effettivi della la Fédération régionale de défense contre les organismes nuisibles (Fredon) per i prossimi tre mesi. Cinquecento mille euro, di cui 100mila per la Fredon, saranno stanziati dal governo per contrastare un fenomeno che rischia di costare ben più caro, come l’esempio della Puglia sta a dimostrare.

Via | Le Monde

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Da Briko OK arriva un’offerta che fa brillare tutto: il nuovo alleato per lo sporco più ostinato. Il tuo esterno non sarà più lo stesso

Quando pensi di avere tutto ciò che ti occorre in fatto di elettrodomestici, alla fine…

45 minuti ago

Vecchi asciugamani logori? Così crei un tappetino da bagno fai da te in pochi minuti, farà un figurone

Un progetto semplice per dare nuova vita a un asciugamano rovinato: bastano ago, stoffa e…

2 ore ago

Ogni click di shopping online brucia il pianeta: gli effetti sono devastanti

Lo shopping online in Italia continua a crescere a ritmi vertiginosi, con un acquisto effettuato…

4 ore ago

Altro che mappe e navigatore: il nuovo dispositivo garantisce un viaggio in auto sicuro e senza distrazioni

Per un viaggio sicuro e senza distrazioni è in vendita un nuovo dispositivo che promette…

11 ore ago

Bonus prima casa, svolta inaspettata: ora spetta anche a chi ha seconda proprietà (ma solo a una condizione)

Il Bonus prima casa spetta anche a chi ha già un immobile, ma solo se…

13 ore ago

Natale alle porte ma niente spazio per l’albero: 6 alternative geniali per decorare casa in modo spettacolare

Ghirlande, festoni, tessuti e centrotavola: le soluzioni semplici per vestire l’ambiente di atmosfera natalizia, anche…

15 ore ago