Categories: Cronaca ambientale

Il piano contro il dissesto idrogeologico

Il dissesto idrogeologico è un tema che, negli ultimi anni, ha inevitabilmente preso sempre più piede, viste anche le tante calamità che si sono abbattute sull’Italia e le inondazioni delle città, in primis Genova. Oggi viene presentato il piano per il dissesto del territorio, un piano – come ha specificato il ministro dell’Ambiente Galletti – “vero, con risorse vere, che riguarda opere in città che sono state colpite da calamità naturali”.

Per la precisione, 1,2 miliardi di euro che serviranno per la messa in sicurezza di Milano, Padova, Venezia, Genova, Firenze, Bologna, Cesenatico, Pescara e Olbia. Di questa cifra, la metà è già finanziata e servirà per avviare i cantieri contro le alluvioni nelle principali città italiane.

Circa un quarto delle risorse (323 milioni) saranno destinate a Genova, segue Milano (122 milioni) e Padova (90 milioni). Presente anche il ministro delle Infrastrutture Delrio: “Abbiamo reso fragile il nostro territorio e questo piano vuole darsi un orizzonte per non piangere più vittime. Con questo piano affrontiamo le emergenze, ma vogliamo anche recuperare il lavoro e il tempo perso nel passato”.

E quindi: basta con gli investimenti a pioggia, che invece saranno basati sul rischio oggettivo, sul numero di persone coinvolte e sulla velocità dell’avvio dei cantieri. Al di là dei grandi interventi, bisogna agire anche per contrastare le frane che sempre di più colpiscono il paese (si parla di un migliaio ogni anno) e che, come si è visto in Cadore, possono anche causare vittime. Nell’Inventario sono censiti, ad oggi, 499.511 frane che interessano un’area di 21.182 kmq, pari al 7% del territorio nazionale.

Andrea S.

Messa in tasca la laurea in Comunicazione Politica alla Statale, ho iniziato a lavorare saltando da un posto all'altro nelle veci di giornalista, redattore, editor, web-editor, blogger: l'importante è che abbia a che fare con la parola scritta.

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Andrea S.

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