Categories: news

Shell abbandona le trivellazioni nell’Artico: c’è poco petrolio

Shell ha annunciato l’intenzione di voler abbandonare l’Artico dove stava compiendo sondaggi alla ricerca di idrocarburi. Il motivo? Nessuna crisi di coscienza, ma solamente la constatazione che nella zona non vi sono petrolio e gas in quantità sufficiente a legittimare le perforazioni.

Negli scorsi mesi Greenpeace aveva condotto un’aspra battaglia per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui pericoli della strategia “artica” del colosso petrolifero. Dopo l’annuncio, Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International, ha parlato di “un’enorme vittoria per milioni di persone che si sono opposte ai piani di Shell” e di “un disastro per le altre compagnie petrolifere che hanno interessi in quella regione”, in modo particolare per Shell che “ha scommesso pesantemente sulle trivellazioni nell’Artico e oggi ha rimediato una sonora sconfitta, sia in termini di costi che di reputazione pubblica”, tornando “a casa a mani vuote”.

Dopo il dietrofront e a poche settimane dalla COP21 di Parigi, Greenpeace vuole approfittare delle nuove condizioni favorevoli venutesi a creare e chiedere a Barack Obama di cancellare ogni altro progetto di trivellazione nell’area, rendendo l’Artico una zona off limits.

[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/159030/greenpeace-26-climber-bloccano-una-rompighiaccio-della-shell”][/related]

Greenpeace ha fatto sapere che questo risultato, per certi versi inatteso, non è un traguardo, ma un punto di partenza per difendere un territorio che fa gola a molte nazioni, oltre agli Stati Uniti, anche la Russia e la Danimarca (sotto cui ricadono i giacimenti della Groenlandia). Quindi le battaglie per la difesa dell’Artico continueranno “con maggiore passione e con più forza. Chiediamo l’istituzione di un santuario nelle acque internazionali attorno al Polo Nord, e dopo le notizie di oggi speriamo che questo nostro obiettivo sia più vicino” ha poi concluso Naidoo.

Via | Ansa

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Non mangiare le fette biscottate a colazione: il motivo è molto serio

Le fette biscottate sono un’abitudine comune a colazione, ma possono contenere zuccheri nascosti e pochi…

2 ore ago

Se non vuoi pagare centinaia di euro per un lettino fai attenzione: queste spiagge sono molto costose ma molti entrano e non lo sanno

Nel 2025 i costi per una giornata in spiaggia crescono in molte zone d’Italia: il…

3 ore ago

Non serve volare in Africa: c’è un deserto mozzafiato a due passi da Roma che nessuno conosce

Non serve attraversare continenti per ammirare un paesaggio desertico spettacolare: a solo un'ora dalla capitale…

5 ore ago

A luglio ti tolgono l’Assegno di Inclusione, ma puoi rinnovarlo: ti spieghiamo come fare

A luglio 2025 scatta la sospensione dell’Assegno di Inclusione per chi ha iniziato a percepirlo…

6 ore ago

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

16 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

19 ore ago