Categories: Animali

Transumanza, in viaggio lungo i 250 km del Tratturo Magno

[blogo-video id=”159970″ title=”TRANSUMANZA” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/5/599/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=UBS05RUnsv0″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5OTcwJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9VQlMwNVJVbnN2MD9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE1OTk3MHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5OTcwIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5OTcwIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

Ci sono documentari-inchiesta in cui l’interazione fra regista e protagonisti è palese quando non dichiarata, altri, invece, in cui il regista ambisce a “scomparire” conferendo alla propria opera l’aspetto di un’osservazione pura. A questa seconda categoria appartiene senza dubbio Transumanza, il documentario che Roberto Zazzara ha presentato ieri a Cinemambiente.

Al centro di questo lavoro vi è la transumanza sul Tratturo Magno, una strada millenaria che non esiste più, 250km di erba e terra che collegano L’Aquila a Foggia, il più maestoso e lungo itinerario per animali che l’Italia abbia mai avuto. Nonostante sia ancora parte del demanio, e tracciato su tutte le cartine, questo tratturo appare ogni tanto e poi si nasconde tra asfalto, campi di calcio, ferrovie, terreni abbandonati.

Zazzara fornisce a questo viaggio iniziatico, percorso rigorosamente a piedi, una forte impronta autoriale: l’utilizzo del grandangolo per cogliere la maestosità del paesaggio, i movimenti di macchina per sottolineare il cammino dei pastori, la musica per creare un paesaggio sonoro ipnotico e sospeso, l’utilizzo del ralenti per enfatizzare la lentezza del gesto sono le scelte stilistiche che creano un’opera nella quale forma e contenuto sono saldamente coese e fanno di Zazzara un regista dallo sguardo non convenzionale.

Foto | Cinemambiente

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Pulizie generali in casa: sai da quale stanza partire? Si comincia proprio da questa

L'importanza di iniziare dalle giuste stanze durante le pulizie generali. Dal più critico al più…

7 ore ago

Mai più rigidità al collo: il trucco del cuscino che funziona davvero

Dolore, tensione e mal di testa al mattino possono dipendere da un cuscino sbagliato: ecco…

9 ore ago

Addio al petrolio: questa scoperta segna una svolta decisiva per il futuro del pianeta

Petrolio, una scoperta decisiva segna una svolta per il futuro del pianete e rivela che…

11 ore ago

Altro che balconi tristi in inverno: metti queste 3 piante e avrai un verde meraviglioso anche col freddo

Non serve rinunciare al verde nei mesi freddi: ciclamini, azalee e camelie trasformano il balcone…

13 ore ago

Il metodo per pulire (perfettamente) la griglia del piano cottura: lo sporco va via in un attimo

Con solo aceto, bicarbonato e un semplice sacchetto di plastica puoi far tornare la griglia…

15 ore ago

Basta radiatori, stufe e pellet: questa soluzione riscalda il doppio e consuma 5 volte meno

Una tecnologia innovativa sta rivoluzionando il modo di scaldare le abitazioni italiane: meno sprechi, più…

16 ore ago