Plastic and asbestos are left strewn on the sides of an agriculture field near Orta di Atella, southern Italy, on November 14, 2013. Orta di Atella is one of the villages inside the "Terra dei Fuochi" (Land of Fires or Dead Triangle) where the local mafia created hundreds of illegal dumps probably in deals with the industries of northern Italy. The people of the area are fighting against this situation and will take part in a demonstration in Naples on November 16 to protest against the illegal dump. AFP PHOTO/MARIO LAPORTA
[blogo-video id=”160732″ title=”Orlando: lavoriamo per patrocinio gratuito a vittime amianto” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20151130_video_13144056.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20151130_video_13144056″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYwNzMyJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNTExMzBfdmlkZW9fMTMxNDQwNTZ8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjA3MzJ7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDczMiAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDczMiBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Si è svolta oggi a Palazzo Giustiniani l’Assemblea nazionale sull’amianto promossa dalla Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, non potendovi prendere parte direttamente, hanno inviato dei messaggi.
Renzi ha scritto a Camilla Fabbri, senatrice del Pd che presiede la Commissione d’inchiesta:
“Cara Camilla, mi spiace non poter prendere parte al vostro appuntamento a causa della concomitanza con l’avvio della Conferenza di Parigi dedicata ai cambiamenti climatici vorrei però vi giungesse il mio convinto appoggio ai lavori della vostra Assemblea Nazionale sull’Amianto, promossa dalla Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali. L’impegno comune per realizzare politiche e interventi che consentano di chiudere, una volta per tutte, questa ferita aperta rappresentata dall’amianto è e sarà massimo. Basti solo ricordare la decisione recente della Presidenza del Consiglio di costituirsi parte civile nel processo Eternit bis. Una decisione che testimonia tutta la sensibilità e l’attenzione che muovono l’operato del Governo in questa battaglia di civiltà e di giustizia che molti di voi, ciascuno per le proprie responsabilità, sta conducendo, da anni. Sono stati compiuti passi avanti importanti sul cammino di liberazione del Paese dalla pesante eredita’ dell’amianto, una vera e propria guerra che ha provocato tanti morti e tanto dolore, ma molta strada e’ ancora da compiere insieme. Per questo, oggi, a voi va riconosciuto il merito di aver voluto rilanciare il confronto tra tutti coloro che si occupano di questo tema, con il prezioso obiettivo di elaborare misure e iniziative condivise. Si tratta di un impegno etico e democratico, un dovere civile che mi vede coinvolto non solo come Presidente del Consiglio, ma anche e soprattutto come cittadino. Vi rivolgo dunque un sentito augurio di buon lavoro”
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha scritto:
“Nella lunga e difficile strada che dobbiamo continuare a percorrere per cancellare ogni traccia di amianto dall’Italia c’è bisogno della collaborazione di tutti: di un impegno quanto mai serrato di alleanza istituzionale tra i vari livelli di governo”
Il Presidente del Senato Piero Grasso, durante il suo intervento al convegno su “Riforme, giustizia, sviluppo” ha parlato della questione amianto e ha detto:
“Sono passati più di 20 anni da quando in Italia si è riconosciuta la pericolosità dell’amianto. C’è l’emergenza delle bonifiche di terreni e strutture produttive. La legge di Stabilità, il provvedimento sugli ecoreati e il ddl collegato ambientale sono il segno di una seria preoccupazione del Parlamento per l’attività di bonifica, il cui completamento è davvero un’emergenza oggi in Italia”
Il Presidente dell’Inps Tito Boeri, tuttavia, fa notare che questa emergenza non è risolvibile in poco tempo:
“Sul territorio italiano sono ancora presenti 32 milioni di tonnellate di amianto. A questo ritmo di bonifica, occorrerebbero ancora 85 anni, un’infinità”
e ha spiegato che i ritardi sono dovuti
“alle resistenze delle singole aziende per i costi, a problemi di natura istituzionale, con le Regioni che non hanno approvato i piani, e ad una complessità normativa che rende importante l’adozione di un testo unico”
Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha detto:
“Lavoreremo per accogliere un’indicazione giunta dal Senato sulle modalità di patrocinio gratuito per le vittime da amianto”
e ha ricordato le conseguenze positive che su questa materia ha l’approvazione della nuova disciplina sugli eco-reati, auspicando
“la possibilità di dare una disciplina organica alla tutela delle vittime in seguito alla discussione che si svilupperà sulla disciplina sulle vittime da reati violenti che dovremmo approvare rapidamente anche per dare una risposta a una procedura di infrazione comunitaria”
La presidente della Commissione d’inchiesta, Camilla Fabbri, nella sua relazione ha affermato:
“L’amianto è una sfida ancora aperta come confermano i dati scientifici che ci portano a prevedere per il 2020 il picco massimo di malattie ad esso correlate. Il Testo unico che come Commissione proponiamo con l’obiettivo di presentarlo entro giugno, si rende indispensabile nel quadro intricato di norme (sono infatti 400 tra regionali e statali e spesso in contraddizione) con finalità ricognitiva ma anche costitutiva, cioè il nostro obiettivo è quello anche di revisionarle, qualora fosse opportuno, e di inserire nuove proposte. Resta forte la volontà di continuare il mio impegno per poter vedere approvato il ddl sulle spese legali alle vittime e ai familiari dal vittime e il ddl per la riconversione aree industriali dismesse”
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