[blogo-video id=”161295″ title=”Nuova Delhi è la città più inquinata del mondo” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20151230_video_12575948.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20151230_video_12575948″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYxMjk1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNTEyMzBfdmlkZW9fMTI1NzU5NDh8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjEyOTV7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MTI5NSAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MTI5NSBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
In Italia si discute tantissimo di inquinamento record nelle grandi città, degli effetti o meno del blocco delle auto a Milano o delle targhe alterne a Roma. Non che sia una consolazione, ma c’è comunque da dire che c’è chi sta peggio di noi. Ad esempio a Nuova Delhi, che si è conquistata proprio in questi giorni il triste primato di “città più inquinata del mondo”.
I livelli di inquinamento, infatti, hanno superato di dieci volte quelli raccomandati dalla Organizzazione mondiale della sanità, tanto che si sta pensando di introdurre dal primo di gennaio la circolazione con targhe alterne.
A subire più di altri la situazione che si è venuta a creare sono i bambini e gli anziani dei quartieri più poveri, spesso sprovvisti anche di banalissime mascherine antismog e la cui unica soluzione per ripararsi un po’ dall’aria velenosa è quella di restare chiusi in casa.
La causa non è però solo l’inquinamento delle auto – soprattutto da parte dei motori diesel – ma anche dei tanti impianti a carbone e della tanta spazzatura che viene bruciata per strada, rendendo l’aria sempre meno respirabile. Le targhe alterne potrebbero servire a qualcosa? Difficile a dirsi, tanto più che la quantità di auto che circola nella capitale è davvero immensa: 8 milioni e mezzo di macchine.
Il problema, comunque, non è solo di salute pubblica, perché ha un grave impatto anche sulla crescita economica. Si calcola inoltre che l’inquinamento dell’aria sia la causa più importante della mortalità infantile in India.
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