Categories: Animali

Giappone, strage di balene: 333 uccise in meno di tre mesi

Nonostante le continue denunce della violazione della legislazione internazionale, il Giappone non mette un freno alla mattanza di balene. Dal 1 dicembre 2015 ad oggi ne sarebbero state ammazzate 333 esemplari da parte di barche della flotta nipponica dell’Istituto di ricerca dei cetacei. Il 90% delle balene uccise era in stato di gravidanza.

A denunciare la strage, è stata l’associazione Wdc che si occupa della tutela dei cetacei. L’organizzazione ha condannato il fatto che si possa cacciare nelle acque dell’Antartide senza avere l’autorizzazione della Commissione Baleniera Internazionale (IWC). Inoltre, ha rilevato che c’è stata una violazione del divieto di caccia per fini commerciali.

C’è poi da segnalare che le imbarcazioni hanno disatteso anche le richieste della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite. Questa, nel 2014, ha chiesto al governo di Tokyo un blocco immediato delle attività delle sue baleniere nell’Oceano Antartico perché non dotate dei requisti di ricerca scientifica.

Secondo quanto riportano i media internazionali, Icr (Istituto Giapponese di Ricerca dei Cetacei) ha subito risposto con un comunicato stampa. Ivi, ha reso noto che il Sol Levante si impegnerà a cacciare altri 4 mila esemplari nel prossimo anno.

Astrid Fuchs, capo programma del Wcd, ha così commentato quanto è accaduto:

“Il Giappone ha ripetutamente dimostrato che vuole a trascurare la scienza, il diritto internazionale e la cooperazione internazionale quando si tratta di operazioni di caccia alle balene. Ma ciò che occorre ora per la tutela delle balene non è più soltanto una protesta diplomatica. Chiediamo che l’Unione Europea e la Comunità Internazionale considerino di prendere adeguate misure economiche e giuridiche nei confronti di un Paese che si sta palesemente esentando dal tenere fede agli accordi internazionali ogni volta che questi si scontrano con i suoi interessi”

Il sospetto degli osservatori è che la caccia alle balene non abbia alcuna connessione con la scienza, ma sia soltanto un escamotage per far sì che la carne del cetaceo possa essere venduta dai ristoranti. Ricordiamo che in Giappone la carne di balena è un cibo tradizionale molto amato.

Mario Lucio

Published by
Mario Lucio

Recent Posts

Non serve volare in Africa: c’è un deserto mozzafiato a due passi da Roma che nessuno conosce

Non serve attraversare continenti per ammirare un paesaggio desertico spettacolare: a solo un'ora dalla capitale…

2 ore ago

A luglio ti tolgono l’Assegno di Inclusione, ma puoi rinnovarlo: ti spieghiamo come fare

A luglio 2025 scatta la sospensione dell’Assegno di Inclusione per chi ha iniziato a percepirlo…

3 ore ago

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

13 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

16 ore ago

L’abbigliamento monouso può essere sostenibile?

Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…

17 ore ago

Nuova emergenza per l’Italia, questa volta il rischio è del tutto inaspettato: si prepara un’estate terrificante

In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…

18 ore ago