
GALUFU, MALAWI - NOVEMBER 10: Stelia Kunje, age 82, sits in her maize field with a few grains that she has left to plant on November 10, 2005 in Galufu, Malawi. Stelia doesn't have enough seeds to plant the whole field. The harvest was very bad in 2005 and the next one, due in April 2006, is uncertain because of lack of rains and drought. The village has seen an increase in poverty the last few years due to drought and HIV/Aids. Southern Africa has been hit by a severe hunger crisis due to drought and poverty. An ever-increasing HIV/Aids rate adds to the misery. Malawi is one of the worst hit areas and Galufu village is a typical small village that has become victim of this poverty spiral. (Photo by Per-Anders Pettersson/Getty Images)
[blogo-video id=”162996″ title=”Siccità in Malawi” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160420_video_17234123.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160420_video_17234123″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYyOTk2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjA0MjBfdmlkZW9fMTcyMzQxMjN8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjI5OTZ7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2Mjk5NiAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2Mjk5NiBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Il Malawi è in stato di emergenza a causa della siccità. Complici il riscaldamento globale e il fenomeno del ciclone El Nino infatti le piogge di quest’anno sono state scarsissime e i granai con il raccolto sono semi-vuoti: c’è il rischio di una carestia devastante.
Il governo di Lilongwe ha lanciato un appello per chiedere aiuto alla comunità internazionale: già nel 2015 la produzione di mais del Malawi è diminuita del 12% rispetto al 2014 e del 33% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Questa crisi coinvolge anche i Paesi confinanti e in generale tutta l’Africa meridionale e orientale, oltre che altre zone del mondo.
Gli effetti di El Nino sono sempre più incisivi: il Malawi, che non brilla per PIL e welfare interno, sono anni che è costretto a importare risorse e materie prime per sopperire al fabbisogno interno e la crisi economica mista alla siccità rischia di mettere seriamente in ginocchio la popolazione del paese africano.
All’appello del Malawi ha risposto il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, che per ora ha messo a disposizione aiuti per 3 milioni di abitanti. Ma non l’emergenza riguarda basta a soddisfare tutta la popolazione, circa 15 milioni di abitanti.