[blogo-video id=”164643″ title=”Scoperta una nuova specie di dinosauro” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160714_video_13074026.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160714_video_13074026″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NjQzJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjA3MTRfdmlkZW9fMTMwNzQwMjZ8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9pYi5hZG54cy5jb20vcHR2P21lbWJlcj0zNzA3JTI2JWludl9jb2RlPXByZXJvbGwtYXNrYW5ld3MteDUwLWRlc2t0b3AiLCJ1c2VJbWFTREsiOnRydWV9Jz48L2Rpdj48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NDY0M3twb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NjQzIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NjQzIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
È stata scoperta in Argentina una nuova specie di dinosauro che viveva sulla Terra circa 90 milioni di anni fa, era un carnivoro e aveva una caratteristica particolare: due zampe anteriori molto corte, come quelle di un bambino, e dotate di artigli, proprio come il Tirannosaurus rex, il più noto predatore preistorico. I due dinosauri non sono strettamente parenti, si sono evoluti seguendo strade diverse.
“Per l’epoca e il luogo in cui stiamo lavorando, è una specie di dinosauro completamente nuova, pensavamo di trovare degli Abelisaurus o Carnotaurus, con le sue corna, o il Gigantosaurus, il più grande di tutti, invece abbiamo trovato qualcosa di completamente nuovo, una specie che non conosciamo”,
spiega Sebastian Apesteguia, paelontologo argentino.
Il nome del nuovo dinosauro è Gualicho e fa riferimento a un demone della mitologia dell’antica cultura sudamericana dei Mapuche. I paleontologi, grazie all’analisi dei fossili, hanno stabilito che l’esemplare era alto circa sei o sette metri e pesava 450 chili. La sua scoperta porta nuovi elementi per comprendere i dinosauri carnivori che esistevano in America del Sud, compreso il perché diverse specie si sono evolute mantenendo le piccole braccia anteriori.
Via | Askanews
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