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[blogo-video id=”165410″ title=”Parmigiano Reggiano, la guida di Slow Food” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160923_video_18371498.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160923_video_18371498″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY1NDEwJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjA5MjNfdmlkZW9fMTgzNzE0OTh8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9pYi5hZG54cy5jb20vcHR2P21lbWJlcj0zNzA3JTI2JWludl9jb2RlPXByZXJvbGwtYXNrYW5ld3MteDUwLWRlc2t0b3AiLCJ1c2VJbWFTREsiOnRydWV9Jz48L2Rpdj48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NTQxMHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY1NDEwIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY1NDEwIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Noi di Ecoblog, nella giornata d’apertura di Terra Madre-Salone del Gusto lo abbiamo fotografato, assaggiato e acquistato, sedotti dalla versione stagionata 48 mesi. Che cosa? Il Parmigiano Reggiano a cui Slow Food – organizzatore dell’evento torinese – ha deciso di dedicare un libro, Guida al Parmigiano Reggiano. Storie, tipologie e degustazioni.
Il volume, in libreria dal prossimo 5 ottobre, è stato presentato a Torino dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Ogni anno si producono 3 milioni di forme del celebre formaggio, grazie al lavoro di 340 caseifici, ognuno con le sue specificità. Nella guida di Slow Food sono censiti i 132 top, con le 22 migliori forme stagionate in 24 mesi, oltre a indirizzi, curiosità e anche storie delle famiglie che si tramandano una tradizione casearia dal Medioevo.
Nato 80 anni fa, il Consorzio Parmigiano Reggiano raggruppa tutti i produttori di Emilia Romagna e Lombardia e oggi si trova davanti a diverse sfide, come ha spiegato il direttore Riccardo Deserti:
“Il confronto con i mercati è veramente difficile. Siamo sottoposti ad attacchi di tutti i tipi: dalle contraffazioni alimentari alla ricerca di prezzi sempre più bassi, che sviliscono la qualità. La grande forza del parmigiano reggiano è che si tratta di un prodotto che non è mai cambiato, è un prodotto fatto ancora come mille anni fa. La nostra sfida è farlo sapere ai consumatori”.
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