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Le migliori caldaie a condensazione: i modelli più ecologici



A partire dal 2015 le caldaie a condensazione sono soggette alla presentazione dell’etichetta energetica. In questa rassegna vediamo alcuni dei modelli presenti sul mercato che rispettano queste indicazioni che ci aiutano nel risparmio energetico e delle emissioni.

Una caldaia a condensazione di ultima generazione consente un notevole risparmio sia in termini di consumo del gas sia di emissioni. D’altronde è tra gli obiettivi europei ridurre del 20 per cento le emissioni di gas serra entro il 2020 (quota aumentata al 40 per cento entro il 2030) così come aumentare del 20 per cento la quota delle rinnovabili e del 20 per cento la riduzione del consumo di energia. Consideriamo in Europa il 30 per cento dell’energia è consumato dai sistemi domestici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda (sanitaria si dice tecnicamente). Ridurre questi consumi di energia grazie a prodotti che ne consumano meno a parità di efficienza vuol dire risparmiare, entro il 2020, 56 milioni di tonnellate di petrolio e ridurre le emissioni di CO2 per 136 milioni di tonnellate.

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Aggiungiamoci che con queste nuove caldaie a condensazione la bolletta energetica sarà anche molto più leggera. Vediamo quali sono le principali offerte sul mercato:

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Le 6 caldaie del 2014

Ariston

Sono due le novità in casa Ariston Thermo: la Clas Premium Evo L e la Genus Premium Evo (disponibile su Amazon a 988,66€). La prima è una caldaia murale particolarmente interessante per il design innovativo e le dimensioni ridotte il che la rende accattivante e adatta a qualsiasi tipo di arredamento. E’ disponibile nella versione riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria in 2 potenze: 24-30 kW (camera stagna). È una caldaia adatta per tutte le sostituzioni producendo grandi quantità di acqua, e particolarmente indicata e per impianti di medie e grandi superfici e di vecchia realizzazione. Peraltro è già predisposta per l’integrazione in configurazione di sistema attraverso il nuovo protocollo di comunicazione BUS Bridgnet. Clas Premium Evo L genera acqua calda sanitaria in soli 5 secondi di attesa e alla temperatura desiderata grazie alla funzione COMFORT.

La caldaia Genus Premium Evo, invece, offre prestazioni ancora maggiori avendo a disposizione una tecnologia con cui si autoregola in base alla temperatura esterna e interna dell’ambiente. Qui il risparmio energetico è del 35 percento in più rispetto a una caldaia di vecchia generazione.

Beretta

Una delle caldaie a condensazione istantanee top leader di Beretta è Mynute Sinthesi (disponibile subito su Amazon al prezzo di 754,92€) che presenta lo scambiatore condensante in alluminio Classe 5 secondo Normativa Europea UNI EN 483. Mentre il modello Nuova Minuthe Sinthesi è specifica per gli impianti a alta temperatura, ossia se viene prevista la presenza di radiatori e lavora tra i 70 gradi C e gli 80 gradi gradi C.

Junkers

La CerapurCompact è il goiello di casa Junkers (la puoi prenotare subito su Amazon): grazie al display a LED e al controllo remoto con L’app JunkersHome consente una facile gestione delle funzioni e della temperatura. Il cuore di questa caldaia è costituito dall’elettronica Bosch Heatronic e che la rende versatile e veloce da programmare.

Foto | Junkers.it

Vaillant

La ecoblock plus di Vaillant (guarda prezzo e caratteristiche su Amazon) è una caldaia murale a condensazione con potenze termiche dai 18 kW ai 120 kW con ampio range di modulazione (a partire da 3kW) grazie al nuovo sensore ELGA che automaticamente regola la combustione tra aria e gas. Pertanto la caldaia lavora nelle migliori condizioni autoregolandosi e minimizzando le emissioni inquinanti e facendo risparmiare combustibile, il che si traduce in un notevole risparmio sulla bolletta del gas.

Viessmann

Queste caldaie a condensazione a gas presentano l’esclusivo sistema Lambda Pro Control ovvero la caldaia riesce a adattare automaticamente la combustione a tutti i tipi di gas, comprese le miscele di biogas (su Amazon a 1.195€).

Funzionamento e normative

Ma come funziona una caldaia a condensazione? Senza entrare troppo nello specifico del funzionamento ricordo che per condensazione si intende una tecnologia che va a riutilizzare l’energia dei fumi di scarico a vantaggio del rendimento termico ed eliminando gli sprechi. A maggior ragione queste caldaie si prestano anche all’installazione interna, divenendo parte integrante dell’arredamento. Il che ci porta a considerarle anche per la loro estetica e per il design studiato per andare a integrarsi nei vari contesti abitativi.

Inoltre ricordo che le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica delle singole abitazioni, tra cui rientra proprio l’installazione di una caldaia a condensazione, sono ancora in corso e consentono di recuperare il 50 per cento degli importi a carico del contribuente rimborsati in dieci quote annuali di pari importo.

Ma torniamo alla direttiva che ruota proprio intorno sprechi energetici. La regolamentazione che determina i criteri per cui i prodotti sono considerati ecocompatibili è la direttiva 2009/125/CE meglio conosciuta come ErP, Energy-related-Products o Eco-Design che introduce il concetto di prodotto amico dell’ambiente. Nel nostro caso, ovvero per i prodotti per il riscaldamento con potenza nominale di 400 kW, dal 26 settembre 2015 troviamo consumi energetici al minimo e minori emissioni di CO2 per:

  • caldaie (a gas, elettriche, a gasolio)
  • pompe di calore (a gas, elettriche)
  • apparecchi per la micro-cogenerazione (con potenza elettrica massima ? 50 kw)
  • scaldacqua convenzionali a gas/ gasolio/elettrici
  • scaldacqua a energia rinnovabile (solari/ a pompa di calore)
  • serbatoi di acqua calda (con capacità ?2.000 litri)

L’etichetta sull’efficienza energetica porta indubbiamente vantaggi perché consente di conoscere i prodotti che aiutano a risparmiare. Dunque dopo il 26 settembre 2015 non vengono più fabbricati prodotti e sistemi che non corrispondano a queste tipologie. Per quanto riguarda i prodotti per il riscaldamento bisognerà guardare però al contesto architettonico in cui il nuovo apparecchio sarà inserito. Una caldaia a condensazione può essere più vantaggiosa se installata in un vecchio edificio rispetto, ad esempio di una pompa di calore sebbene sia più vantaggiosa rispetto al risparmio energetico. Il system label dunque introduce l’etichetta energetica di sistema che viene messa a punto dal tecnico installatore che la stamperà e la apporrà sul sistema scelto.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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