[blogo-video id=”167823″ title=”Tomahawk, Drive the Dream Faster!” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/1/178/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=8SFM2YCY3B0″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY3ODIzJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC84U0ZNMllDWTNCMD9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NzgyM3twb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY3ODIzIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY3ODIzIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Dubuc Motors Tomahawk è l’auto elettrica più veloce del mondo: ideata, progettata e realizzata in Canada (come suggerisce il nome, che discende dalla famosa ascia dei nativi americani) può toccare una velocità di punta di 257km/h, con uno scatto iniziale da 0 a 100 in appena 3 secondi.
Nel maggio dello scorso anno sulla piattaforma StartEngine è stato lanciato un crowdfunding che fino ad oggi ha raccolto poco più di 6 milioni di dollari (l’obiettivo dichiarato è pari a 20 milioni, nei quali sono compresi i costi di commercializzazione), per la realizzazione di quella che somiglia ad una Bugatti Veiron ma che in realtà è tutt’altro: l’autonomia garantita dalle batterie integrate (almeno quella dichiarata dai produttori), arriverà a sfiorare i 600km (595 per essere precisi) per ogni ciclo di ricarica.
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Il livello di tecnologia di Dubuc Motors Tomahawk è altissimo: l’auto ha portiere con apertura a forbice e una videocamera che riprende a 360 gradi e in tempo reale tutto ciò che accade nell’ambiente circostante, un design che è evidente punti tutto sulla sportività e sullo stile aggressivo delineando una vettura che non è certamente adatta per famiglie. L’abitacolo ha due posti (più due), ma c’è anche un alloggiamento i bagagli (c’è chi scrive “un sacco di spazio” ma bisognerà vedere se sarà effettivamente così). L’idea della supercar a emissioni zero è stata presentata per la prima volta da Faraday Future al CES – Consumer Electronics Show di Las Vegas, del 2015: equipaggiata da quattro motori elettrici alimentati da un pacco batterie da 100 kWh agli ioni di litio, quello che promette Dubuc sono alte prestazioni e adrenalina da auto sportiva.
Ad oggi sono stati realizzati due prototipi del veicolo e secondo quanto racconta The Hugger si è ancora lontani da quello che sarà il prodotto definitivo che sarà immesso in commercio (il prezzo sarà di almeno 125.000 dollari l’una): i produttori assicurano che entro il 2018 verranno prodotti 1500 modelli l’anno, prenotabili con un deposito cauzionale di 5.000 dollari a vettura
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