Papa Francesco sull’auto elettrica Nissan Leaf

Papa Francesco passa all’auto elettrica Nissan Leaf. Non sarà la nuova Papamobile ma la vettura a zero emissioni che sarà utilizzata dal Pontefice per i suoi normali spostamenti. In occasione dei suoi 80 anni, Bergoglio ha infatti ricevuto un regalo inatteso da parte del gruppo tedesco Wermuth Asset Management, con la collaborazione in Italia del partner DriWe, start-up operante nella mobilità elettrica.

L’auto elettrica è dotata di un pannello fotovoltaico per tenere l’abitacolo fresco durante la sosta. Si ricarica attraverso una colonnina gestibile da smartphone facendo il “pieno” in circa un’ora: “Il fatto che il Papa inizi ad utilizzare un’auto elettrica è una grande notizia per il mondo. Definisce un esempio da seguire per altri capi di stato e per tutti nel mondo intero” afferma l’ideatore del progetto Jochen Wermuth.

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L’obiettivo del gruppo tedesco è di produrre uno studio di fattibilità per portare il Vaticano ad essere il primo stato al mondo alimentato completamente da energie rinnovabili e che utilizzi una mobilità al 100% elettrica: “Potrebbe seguire una conversione elettrica della flotta di veicoli della Santa Sede” precisa Luca Secco, CEO di DriWe. Sul tetto dell’Aula delle udienze sono già stati installati 2.400 moduli fotovoltaici che, secondo DriWe, producono quanto basterebbe per coprire il fabbisogno energetico di un centinaio di famiglie.

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La Nissan Leaf risulta peraltro in linea con l’idea di mobilità sostenibile che Papa Francesco aveva delineato nel 2015 con l’enciclica “Laudato Sì” dedicata al rispetto per l’ambiente e alla cura del pianeta: “E’ diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile” scriveva Bergoglio.

Papa Francesco ha sempre scelto modelli di grande diffusione per i suoi spostamenti. Da una Ford Focus alla Renault 4 privata con la quale ha girato a lungo in Vaticano. A Rio de Janeiro nel 2013 si era spostato utilizzando una Fiat Idea ma nei suoi viaggi per il mondo ha utilizzato anche una Kia Soul in Corea del Sud e l’inedito Isuzu D-Max nelle Filippine. Tra le auto utilizzate da Papa Francesco anche una Fiat 500 L, battuta a un’asta di beneficenza a circa 300 mila dollari, e una Toyota Yaris ibrida con cui è stato avvistato a Roma nell’estate 2016.

Paolo Sperati

Nato nello sport, cresciuto nel motorsport, ora alle prese con auto e moto di tutti i giorni (o quasi). Laurea in comunicazione internazionale e sociologia passando per le esperienze più disparate: Datasport, Telenova, Eurosport, Infront, Mondiale SBK e Tourist Trophy. Più che la tecnica, che lascio ad esperti ed ingegneri, in un veicolo guardo la funzionalità e i consumi. Meglio se a emissioni zero. Perché la vita e (la Terra) è una sola. Sportivo praticante e problem solver di natura.

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