Aston Martin elettrica: ecco l’ammiraglia a zero emissioni

L’Aston Martin elettrica sta per diventare realtà. La casa inglese ha annunciato ufficialmente la produzione della nuova RapidE, la prima ammiraglia a zero emissioni della storia del marchio. Per ora non ci sono foto ufficiali ma sono bozzetti che fanno intravedere come sarà la livrea e gli esterni del modello. Di certo si sa che deriverà in parte dalla concept Rapide AMR, presentata nel 2015, e che il propulsore elettrico andrà a sostituire il V12 6.0 litri a benzina. Sulla concept i powertrain erano annunciati da 550 e 800 CV con un’autonomia di circa 320-350 km.

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Per questo progetto Aston Martin ha siglato un importante accordo per lo sviluppo della sua prima auto elettrica con Williams Advanced Engineering, la divisione tech del team di Formula 1, che fornisce la batteria a tutte le monoposto della Formula E fino a quando subentrerà McLaren, a partire dal 2018. Nonostante l’abbandono del campionato elettrico più importante del mondo, la Williams ha confermato i suoi piani industriali: grazie ad aiuti statali potrà contare su circa 100 milioni di sterline, che serviranno per costruir una megafabbrica di batterie.

Il progetto fa parte della strategia di innovazione della gamma annunciata dal presidente e CEO Andy Palmer nell’ambito del Second Century Plan ma la decisione non rivoluzionerà comunque i piani del costruttore: ”Il motore a combustione interna è stato il cuore delle Aston Martin per più di un secolo e continuerà ad esserlo negli anni a venire – ha spiegato Palmer -. RapidE mostrerà la visione della nostra azienda, la volontà e la capacità di affrontare con successo cambiamenti radicali. Il modello rappresenta un futuro sostenibile in cui i valori di stile seducente e prestazioni superiori di Aston Martin non coesistono insieme a un nuovo powertrain a zero emissioni, ma sono migliorati da esso”.

L’Aston Martin elettrica inizierà a essere prodotta a partire dal 2019. La nuova RapidE verrà costruita inizialmente in sole 155 unità a un prezzo che si annuncia intorno alle 200.000 sterline, circa 50.000 sterline in più rispetto alla attuale Rapide S con motore V12. Gli ordini saranno aperti nelle prossime settimane.

Paolo Sperati

Nato nello sport, cresciuto nel motorsport, ora alle prese con auto e moto di tutti i giorni (o quasi). Laurea in comunicazione internazionale e sociologia passando per le esperienze più disparate: Datasport, Telenova, Eurosport, Infront, Mondiale SBK e Tourist Trophy. Più che la tecnica, che lascio ad esperti ed ingegneri, in un veicolo guardo la funzionalità e i consumi. Meglio se a emissioni zero. Perché la vita e (la Terra) è una sola. Sportivo praticante e problem solver di natura.

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