Bike sharing Firenze: quanto costa e come funziona

Il bike sharing arriva a Firenze grazie a Mobike, il più grande smart bike-sharing a flusso libero al mondo. Il piano iniziale prevede 4000 biciclette con possibilità di aumentare il numero nei prossimi mesi. Nessuna rastrelliera e distribuzione omogenea in tutto il capoluogo toscano. Le biciclette Mobike sono realizzate in alluminio, sono dotate di cestino, hanno sellino regolabile e sono equipaggiate di GPS, tessera SIM e di un lucchetto intelligente brevettato: “Firenze ha fatto una scelta irreversibile sulla mobilità sostenibile, una scelta che è partita dal sostegno alle auto e ai taxi elettrici e che ora lancia, prima in Italia, questo innovativo servizio di bike sharing a flusso libero – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – . Firenze è una città a misura di bici: da oggi sarà ancora più facile e rapido scegliere le due ruote per spostarsi da una parte all’altra della città. Una scelta ecologica e una svolta culturale che fanno di Firenze davvero una ‘smart city’”.

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Obiettivo condiviso anche da Hu Weiwei, fondatore di Mobike: “In Italia sono nati e hanno vissuto i più importanti artisti del mondo. Molti di questi sono stati straordinari innovatori, pensiamo al Rinascimento e all’arte antica sino alla cultura contemporanea, alla vostra capacità di progettazione, al vostro design. Anche per questo siamo tanto felici che Mobike dia avvio al suo “viaggio in Italia” proprio da Firenze e presto da Milano. Il nostro impegno, in collaborazione con l’amministrazione delle città, è dedicato a migliorare i trasporti e quindi la quotidianità dei cittadini di queste due straordinarie città oltre ai loro turisti in un’ottica di valorizzazione e sostenibilità”.

Mobike ha lanciato ufficialmente il servizio di bike sharing a Shanghai nell’aprile 2016 e, in solo un anno, ha esteso il servizio in 150 città in tutto il mondo. Per rendere il servizio più affidabile e sicuro sia nei confronti del pubblico, il comportamento dei fruitori viene monitorato e la tariffa viene modificata per premiare l’utilizzo corretto e responsabile. Per i possibili furti e danni, invece, il 100% dei componenti di Mobike non possono essere utilizzati su altre biciclette e i mezzi sono tracciabili con il GPS, dotati di antifurto e in caso di furto alcuni componenti come i freni non si azionano se Mobike non viene attivata attraverso l’app.

Come funziona Mobike

Dopo aver scaricato l’applicazione gratuita Mobike e creato un account, è possibile localizzare la bici più vicina ed effettuare una prenotazione che sarà valida per 15 minuti, come fanno diversi operatori di car sharing. Cliccando il pulsante “sblocca” sull’app e scansionando il QR code vicino al manubrio della bicicletta, il lucchetto si apre automaticamente e può iniziare il viaggio. Una volta giunti a destinazione è possibile lasciare la bici in qualsiasi parcheggio pubblico, chiudendo la leva sul lucchetto intelligente. Una volta bloccato, l’app provvederà automaticamente a terminare il viaggio. Le tariffe di Mobike sono disponibili in modalità di abbonamento mensili, trimestrali, semestrali e annuali. Per il periodo di lancio sono previste tariffe promozionali sia per la quota di utilizzo sia per la quota di deposito: il costo di 30 minuti è di 30 centesimi ma i prezzi saliranno prossimamente a 50 centesimi mentre il deposito è di un euro. Mobike arriva in Italia grazie alla collaborazione con l’azienda italiana Evlonet, la più grande azienda italiana di e-commerce in Cina.

Paolo Sperati

Nato nello sport, cresciuto nel motorsport, ora alle prese con auto e moto di tutti i giorni (o quasi). Laurea in comunicazione internazionale e sociologia passando per le esperienze più disparate: Datasport, Telenova, Eurosport, Infront, Mondiale SBK e Tourist Trophy. Più che la tecnica, che lascio ad esperti ed ingegneri, in un veicolo guardo la funzionalità e i consumi. Meglio se a emissioni zero. Perché la vita e (la Terra) è una sola. Sportivo praticante e problem solver di natura.

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