Il problema dell’inquinamento da plastica è molto grave, per questo ogni iniziativa volta a contrastare seriamente il fenomeno merita l’apprezzamento. Tutti, ormai, abbiamo coscienza di quanto la situazione sia difficile e di come possa diventare drammatica senza opportuni provvedimenti.
Per fortuna a livello istituzionale si registra qualche apprezzabile iniziativa, come la direttiva UE sullo stop ai prodotti monouso, che l’Italia vuole recepire in tempi rapidi.
A dipingere il quadro ci pensa il ministro dell’ambiente Sergio Costa: “Alcuni studi indicano che i livelli di contaminazione da microplastiche nella colonna d’acqua a Portici (Golfo di Napoli) e alle Tremiti sono paragonabili a quelli riscontrati nei grandi vortici oceanici, altri attestano la presenza di zone di accumulo di detriti in plastica anche nei nostri mari, addirittura all’interno del Santuario dei Cetacei. Credo che a quest’emergenza l’Italia stia iniziando a rispondere bene con un ventaglio di misure“.
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Il Belpaese non vuole perdere tempo ed apprezza quanto si sta cominciando a produrre su scala continentale: “L’adozione in via definitiva -prosegue Costa- della direttiva del Consiglio dell’Unione Europea che vieta dal 2021 i prodotti in plastica monouso segna una fine, ma anche l’inizio di un percorso, che ci libererà progressivamente dalla plastica, grazie a nuove norme più stringenti“.
“L’Italia -conclude il ministro- ha un ruolo di capofila nella grande battaglia contro la plastica monouso e non abbasserà la guardia. Vogliamo essere tra i primi a recepire la direttiva UE. Le risposte devono essere efficaci a livello globale, perché la plastica impatta, tra le altre cose, su ben 700 specie marine. Nove uccelli marini su dieci, una tartaruga marina su tre e più della metà delle specie di balene e delfini ingeriscono plastica“.
L’inquinamento da plastica è una piaga ambientale che incide sulla qualità del nostro ecosistema ed è il nemico numero 1 dei nostri mari. Il problema è di preoccupanti dimensioni, ma per fortuna ci si sta muovendo nella giusta direzione.
Via | Ministero dell’Ambiente
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