Categories: ECOLOGIA

Ambiente, il ministro Costa: “Il 2020 l’anno della grande sfida”

In occasione del consueto scambio degli auguri di Natale, al Ministero dell’Ambiente si è parlato di futuro, perché ogni occasione è buona per rilanciare le ambizioni, in un quadro che non ammette ritardi.

Rivolgendosi ai dipendenti del suo dicastero, il ministro Sergio Costa si è espresso in modo chiaro: “Il 2020 sarà l’anno della svolta e della grande sfida internazionale, visto che l’Italia ospiterà a Milano il primo evento dei giovani pre-COP, del Green new deal e della riforma del ministero, con la quale vogliamo dare risposte migliori al cittadino“.

Dal combinato disposto fra l’intensità dell’emergenza climatica e la velocità di scorrimento dei giorni deriva l’urgenza di atti concreti, che superino i meri esercizi retorici: “Dobbiamo lasciare un segno -ha detto Costa- per le generazioni future e per farlo abbiamo pochissimo tempo, perché già ne abbiamo perso troppo. Insieme faremo questo percorso, facendo tutti insieme lavoro di squadra“.

[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/190924/cop25-lafrica-e-fondamentale-per-proteggere-lambiente”][/related]

Ai suoi uomini, il ministro dell’ambiente ha chiesto di lavorare sempre con sano entusiasmo e con una grande voglia di fare: “Chiedo a tutti di dare sempre di più di quello che potete dare“. Bisogna sentirsi parte di una comunità che opera per obiettivi comuni nei temi della sostenibilità e dell’ambiente, come ha sottolineato il sottosegretario Roberto Morassut.

La nuova organizzazione del Ministero dell’Ambiente può aiutare a raggiungere l’obiettivo. Con gli interventi di revisione, la struttura si proporrà secondo un sistema più moderno a responsabilità distribuite, con due capi dipartimento chiamati a coordinare i temi generali, e otto direzioni generali, a presidio dei settori di competenza.

Alle precedenti sette direzioni generali (protezione della natura, dissesto idrogeologico e acqua, economia circolare, crescita sostenibile, cambiamenti climatici e risanamento ambientale) se ne aggiunge un’altra: quella per il mare e le coste, che avrà come obiettivo quella di tutelare l’ambiente marino e governare i processi partecipati della blue economy.

Fonte | Ministero dell’Ambiente

Rosario Scelsi

E' una persona semplice e senza grilli per la testa, che ama la serenità.

Recent Posts

In arrivo i nuovi “super” autovelox intelligenti: quali multe potranno fare

Due nuovi dispositivi ad alta tecnologia entreranno in funzione in Italia: possono rilevare sorpassi, smartphone,…

1 ora ago

Pensionati sociali, attenzione: la guida completa all’esenzione E03 tra regole e controlli

La guida completa all'esenzione EO3 per i pensionati sociali: cosa è possibile richiedere e come…

3 ore ago

Novità detrazioni familiari 2026: cosa cambia nel 730 e quanto puoi risparmiare

Arriva la revisione delle detrazioni fiscali per i carichi familiari: cosa prevede la riforma IRPEF…

4 ore ago

Se rimandi l’ISEE perdi tutti i bonus: ecco la scadenza fondamentale che molti ignorano

Senza un tempestivo aggiornamento dell'ISEE, dal 1° gennaio 2026 si rischia di perdere tutti i…

11 ore ago

La verità (inquietante) sulle candele natalizie: cosa rilasci in casa se ne accendi più di una

Le candele profumate possono rilasciare sostanze tossiche: ecco quali rischi esistono e come ridurli davvero…

13 ore ago

La previsione che sconvolge, la terra inghiottita da un buco nero: cosa succede e come sopravvivere

Recenti studi, tra cui quelle della NASA, ci permettono di immaginare cosa accadrebbe se la…

15 ore ago