In Norvegia la mobilità verde raggiunge livelli record: oltre il 40% delle nuove immatricolazioni riguarda infatti automobili elettriche. Un dato incredibile se si considera come le percentuali siano assai ridotte nel resto del mondo: negli Stati Uniti, ad esempio, queste vetture conquistano solo il 2% del mercato. Eppure quella norvegese non è un’esplosione improvvisa, bensì il risultato di una politica estesa negli ultimi 30 anni.
La Norvegia vede la proporzione più alta tra numero di abitanti e automobili elettriche in circolazione. Così come spiega Science Alert, la passione dei locali per le vetture elettriche non deriva da una moda momentanea, bensì è il frutto di politiche ambientali che hanno avuto particolare presa sulla popolazione, iniziate ben 30 anni fa. Per i consumatori, così come dimostrano numerose ricerche di mercato, acquistare un’auto a benzina genera addirittura “sensi di colpa”, poiché poco sostenibili nel breve e nel lungo periodo.
Ovviamente, oltre alla più estesa cultura ambientale, ad aver spinto velocemente la mobilità elettrica sono stati anche gli incentivi voluti a livello governativo. Le autorità hanno infatti deciso di tassare maggiormente le classiche automobili a combustibile, prevedendo invece forti sgravi fiscali per l’acquisto di alternative verdi. Così spiega Christina Bu, segretario generale della Norsk Elbilforening, l’associazione locale per la promozione delle auto elettriche:
In Norvegia tassiamo ciò che non vogliamo e promuoviamo ciò che vogliamo. Il consumatore, in questo modo, ha la possibilità di fare la scelta giusta.
Tanti gli interventi voluti a livello centrale: dagli anni ’90 per le vetture elettriche sono state rimosse tutte le tasse di immatricolazione, mentre a partire dal 2001 le vetture elettriche non sono più soggette all’IVA. Inoltre, ai possessori è permesso di guidare sulle corsie riservate agli autobus, è garantito l’accesso alle aree a traffico limitato e dispongono di parcheggi gratuiti dedicati.
Non è però tutto: in un’ottica di vietare la vendita di auto a carburante entro il 2025, il governo ha deciso di estendere degli enormi vantaggi fiscali fino al 2021: a conti fatti, così come spiega Science Alert, comprare una Golf elettrica in Norvegia costa addirittura 1.000 euro in meno rispetto all’edizione classica. Non è tutto rose e fiori, però: i prezzi delle auto elettriche rimangono ancora abbastanza elevati e per le fasce della popolazione dal reddito più contenuto le alternative a benzina o diesel rimangono ancora l’unica soluzione.
Fonte: Science Alert
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