Riciclo creativo

Stoviglioteche: cosa sono e perché ci aiutano a non sprecare e a risparmiare

Le stoviglioteche sono un valido aiuto per risparmiare ed evitare sprechi. Scopriamo cosa sono e come funzionano.

A tutti sarà capitato almeno una volta di trovarsi a dover organizzare una festa scolastica o per i propri figli, scoprendo di non avere stoviglie a sufficienza.
Un problema che solitamente si risolve andando ad acquistare piatti, posate e bicchieri di plastica, aumentandone così l’esubero e avendo tanta più roba da smaltire.
Allo scopo di evitare questo extra economico a cui si aggiunge anche un aumento del consumo di plastica, sono nate le stoviglioteche. Si tratta di strutture gratuite (proprio come le biblioteche) e in cui al posto dei libri si trovano, appunto, le stoviglie.

Come funzionano le stoviglioteche

Nelle varie stoviglioteche è possibile trovare stoviglie in plastica resistente o in acciaio. Si tratta quindi di articoli lavabili (e che vengono appunto lavati prima di ogni consegna) e che pertanto si potranno usare più volte. Una forma di riciclo creativo che consente sia di risparmiare evitando l’acquisto di decine di piatti e articoli vari che un aiuto per l’ambiente.

stoviglie

Il tutto si può ottenere sia gratuitamente che con il deposito di una piccola caparra che viene poi restituita alla riconsegna di quanto preso. Ovviamente, il materiale dovrà essere riconsegnato integro e per come è stato acquisito. Non è quindi possibile (ad esempio) scrivere sui bicchieri a meno di non farlo su del nastro adesivo, in modo da poterlo rimuovere.

I vari kit contengono dai 50 ai 100 pezzi e possono essere prenotati tramite le varie associazioni o famiglie che detengono una stoviglioteca.

Dove e come trovare le stoviglioteche

Il progetto, è nato attraverso la pagina di rifiutizero dalla quale è possibile trovare anche l’elenco di tutti i posti presenti in Italia e dai quali è possibile aderire al progetto.
Esiste anche una pagina facebook dedicata al progetto e sulla quale è possibile scambiarsi informazioni di ogni tipo.

Da oggi, quindi, organizzare una festa non porterà più a doversi preoccupare dell’acquisto di piatti, bicchieri e di tutto ciò che, in questi casi, serve sempre in una certa quantità. Il tutto favorendo l’ambiente grazie ad un minor consumo di plastica (cosa che si aggiunge ai tre step per essere ecosostenibili) e ottenendo un ritorno economico che, sopratutto di questi tempi, non fa mai male. E tutto senza nulla togliere ai più piccoli e alle loro feste.

Danila Franzone

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