Mamma con la propria figlia - ecoblog.it
L’assegno di maternità erogato dai Comuni rappresenta un’importante misura di sostegno economico per le madri disoccupate in Italia. Con l’aggiornamento annuale da parte dell’INPS, a partire dal 1 gennaio 2025, sono stati stabiliti nuovi importi e requisiti per l’accesso a questo beneficio. Questo strumento è fondamentale per le madri che affrontano difficoltà economiche, fornendo un aiuto concreto in caso di nascita, affidamento preadottivo o adozione.
Il bonus mamme disoccupate è destinato a diverse categorie di donne, principalmente quelle che non hanno accesso a una copertura previdenziale obbligatoria per il congedo di maternità. Le potenziali beneficiarie devono essere residenti in Italia e possono includere cittadine italiane o di paesi dell’Unione Europea, familiari di cittadini con carta di soggiorno, e titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo. Anche le lavoratrici occupate che non hanno diritto a trattamenti economici di maternità possono fare richiesta, specialmente se l’indennità di maternità percepita è inferiore a quella prevista dal bonus.
Per richiedere l’assegno di maternità è necessario presentare un ISEE in corso di validità, che per il 2025 non deve superare i 20.382,90 euro. Questo limite è stato rivalutato dello 0,8% rispetto all’anno precedente, assicurando che le famiglie con redditi più bassi possano accedere a questo supporto. La verifica dell’ISEE è un passaggio cruciale per garantire che l’assegno raggiunga coloro che ne hanno più bisogno.
L’assegno di maternità per il 2025 è stato fissato a 407,40 euro al mese, per una durata di cinque mensilità, con un totale di 2.037 euro. Questa cifra rappresenta un incremento rispetto ai 404,17 euro al mese del 2024. Se l’importo dell’assegno è superiore a quello dell’indennità di maternità percepita, le madri possono richiedere la differenza ai Comuni. È importante sottolineare che l’assegno non è considerato reddito ai fini fiscali, permettendo di cumularlo con altri aiuti senza penalizzazioni.
Le madri interessate devono presentare la domanda per l’assegno di maternità direttamente al Comune di residenza, seguendo le indicazioni specifiche dell’amministrazione comunale. Le neomamme hanno un termine di sei mesi dal verificarsi dell’evento per presentare la domanda. Una volta accolta, l’assegno sarà pagato dall’INPS entro 45 giorni dalla ricezione dei dati trasmessi dai Comuni.
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