
Bonus Casa, non scherzare ecco cosa devi fare subito - ecoblog.it
Ecobonus e bonus casa 2025: chi effettua interventi edilizi ha 90 giorni per inviare i dati all’Enea tramite il portale ufficiale. La nuova circolare chiarisce obblighi e scadenze.
Con l’attivazione del portale bonusfiscali.enea.it e la pubblicazione della circolare n. 8/E da parte dell’Agenzia delle Entrate in data 19 giugno 2025, cambiano le regole per accedere ai benefici fiscali legati alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione edilizia. L’invio telematico dei dati tecnici all’Enea diventa un requisito formale, anche per chi usufruisce del bonus casa al 50%, oltre che dell’Ecobonus ordinario.
Chi ha effettuato lavori tra gennaio e giugno 2025 deve trasmettere le informazioni entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento, con scadenza massima fissata al 29 settembre per i cantieri chiusi nei primi giorni dell’anno. I dati richiesti comprendono valori tecnici specifici, come la trasmittanza degli infissi, la tipologia di impianti installati, la potenza delle pompe di calore o la classe energetica degli apparecchi.
Comunicazione obbligatoria anche per il bonus casa
Fino ad ora, l’obbligo di comunicazione all’Enea era stato associato a strumenti come il superbonus 110% o l’Ecobonus 65%, ma dal 2025 si estende anche agli interventi coperti dal bonus casa. Si tratta di ristrutturazioni ordinarie che migliorano l’efficienza energetica, anche in forma minima. La circolare 8/E chiarisce che l’omissione della comunicazione può comportare ritardi nell’ottenimento della detrazione o, in alcuni casi, la decadenza del beneficio.
La Corte di Cassazione, in interpretazioni recenti, ha però sottolineato che la mancata trasmissione non annulla automaticamente il diritto alla detrazione, a meno che l’assenza del dato non impedisca verifiche fiscali adeguate. In pratica, la trasparenza è ora un criterio sostanziale: chi non comunica, rischia. Anche se il bonus viene concesso, le irregolarità formali possono rallentare i controlli o comportare richieste di chiarimento.

Il nuovo portale consente la trasmissione digitale dei dati, ma non semplifica tutto. Chi compila deve prestare massima attenzione: errori nei parametri o documentazione incompleta possono innescare verifiche aggiuntive o rigetti della pratica. Le novità introdotte mirano a rafforzare i controlli incrociati, incasellando le informazioni con dati catastali, pratiche edilizie e dichiarazioni dei redditi.
Portale Enea aggiornato e scadenze da rispettare
Il sito bonusfiscali.enea.it, attivo da pochi giorni, è stato potenziato per gestire il flusso di richieste relativo a Ecobonus e bonus casa 50%. L’interfaccia aggiornata consente la registrazione dei dati in modo più strutturato, ma impone rigore nella compilazione: ogni campo ha una funzione precisa, e il margine d’errore è ridotto al minimo.
Per i lavori conclusi entro il 30 giugno 2025, il termine per l’invio della documentazione è il 29 settembre. È una finestra unica: chi salta la scadenza rischia di perdere l’accesso alla detrazione, salvo casi in cui la mancata comunicazione non comprometta i controlli fiscali. Professionisti, tecnici e proprietari devono quindi agire rapidamente e in modo coordinato.
Nel 2025, questi adempimenti si inseriscono in un percorso più ampio di digitalizzazione delle agevolazioni fiscali legate all’edilizia. Lo scopo dichiarato è quello di limitare abusi e irregolarità, tracciando con precisione i lavori svolti e le caratteristiche energetiche degli immobili coinvolti. Per i contribuenti significa maggiore responsabilità nella gestione delle pratiche e nella raccolta della documentazione necessaria.