
Se non risparmi almeno così tanto ogni mese, potresti pentirtene tra 10 anni - ecoblog.it
Dalle percentuali sul reddito ai consigli per ogni età, ecco come costruire una base finanziaria solida senza essere esperti di economia
Imparare a gestire il proprio denaro è uno dei primi passi per diventare davvero indipendenti. Non serve essere esperti in finanza, ma è fondamentale avere consapevolezza del proprio reddito e stabilire con chiarezza cosa risparmiare ogni mese. Solo conoscendo quanto si guadagna e quanto si spende si può costruire un equilibrio. Esistono strategie semplici per farlo, già collaudate da migliaia di persone e adattabili a ogni stile di vita. Il primo errore da evitare? Non avere un piano.
Come calcolare quanto risparmiare ogni mese
Uno dei metodi più utilizzati è la regola del 50/30/20. In base a questo schema, il 50% del reddito netto mensile va destinato alle spese essenziali (bollette, affitto, alimentari), il 30% a quelle discrezionali (tempo libero, cene, svaghi), e il restante 20% al risparmio. Se si guadagnano 2.000 euro al mese, ad esempio, l’obiettivo è metterne da parte 400. Il vantaggio di questo sistema è la sua semplicità: basta calcolare le percentuali una volta, poi mantenerle con regolarità.

Un’alternativa è la regola del 60/20/20, che dà più spazio alle spese fisse, lasciando comunque il 20% per i risparmi. Nessuna regola è fissa per tutti: la scelta va fatta in base allo stile di vita, alla città in cui si vive e al costo della propria quotidianità. Ma qualunque schema si scelga, ciò che conta è la costanza. Senza un obiettivo, anche la miglior formula rimane lettera morta. La vera differenza la fa la disciplina.
Quanto risparmiare in base all’età e come farlo davvero
Non basta risparmiare, bisogna farlo con una prospettiva temporale. Gli esperti consigliano di misurare i propri risparmi in base al reddito annuo e all’età, per costruire un futuro stabile. A 35 anni, l’ideale sarebbe avere accantonato almeno una volta il proprio reddito annuale. A 40 anni, si punta a 2 o 3 volte. A 50, l’obiettivo sale a 3-6 volte, mentre a 60 anni sarebbe utile aver messo da parte tra 5,5 e 11 volte quanto si guadagna in un anno.
Sembra tanto, ma si tratta di obiettivi graduali, che si possono raggiungere con piccoli accorgimenti quotidiani. Tra i più efficaci: automatizzare il risparmio ogni mese con un bonifico fisso verso un conto separato; analizzare le spese inutili e tagliare quelle superflue; costruire un fondo di emergenza pari a 3-6 mesi di spese essenziali, da usare solo in caso di imprevisti.
Un altro passo importante è iniziare a investire. Non serve rischiare, basta scegliere strumenti in linea con il proprio profilo di rischio. Anche piccoli investimenti, se costanti, possono crescere nel tempo e proteggere i risparmi dall’inflazione. Il punto è agire. La differenza non la fa il guadagno in sé, ma cosa si decide di farci.