
Sospetta contaminazione microbica: conserve Vittoria da restituire al punto vendita - www.ecoblog.it
Richiamo precauzionale per conserve sott’olio a marchio Vittoria: segnalati diversi lotti di friarielli, melanzane e scarole per sospetta contaminazione microbiologica.
Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo precauzionale che riguarda diversi lotti di conserve vegetali sott’olio a marchio Vittoria. I prodotti interessati – friarielli alla napoletana, melanzane alla brace e scarole in olio – sono stati ritirati a causa della presenza di una sospetta contaminazione microbiologica non meglio specificata.
L’azienda produttrice, Terra Mia di Amura Stefano, con sede a Scafati in provincia di Salerno, ha realizzato i prodotti per conto della società Ciro Velleca Srl. I vasi richiamati, tutti da 1 kg, hanno differenti lotti e termini minimi di conservazione (TMC) che vanno dal febbraio all’agosto 2028. Per precauzione, l’azienda invita i consumatori a non consumare le conserve interessate e a restituirle al punto vendita dove sono state acquistate.
I prodotti e i lotti coinvolti nel richiamo
Secondo quanto riportato dal Ministero, i richiami riguardano nello specifico:
Friarielli alla napoletana (vasetti da 1 kg) con i lotti: 310125 (TMC 31/01/2028), 060325 (TMC 06/03/2028), 150225 (TMC 15/02/2028), 130225 (TMC 13/02/2028), 280325 (TMC 28/03/2028), 160525 (TMC 16/05/2028), 050625 (TMC 05/06/2028), 110725 (TMC 11/07/2028), 040825 (TMC 04/08/2028).
Melanzane alla brace (vasetti da 1 kg) con i lotti: 130325 (TMC 13/03/2028), 150525 (TMC 13/05/2028).
Scarole in olio (vasetti da 1 kg) con il lotto 140225 (TMC 14/02/2028).
La decisione è stata presa in via del tutto precauzionale, per ridurre al minimo i rischi legati a una possibile contaminazione. Anche se al momento non sono stati segnalati casi specifici di intossicazione, le autorità sanitarie sottolineano che il consumo dei lotti indicati deve essere evitato.

Chiunque sia in possesso delle confezioni coinvolte può riportarle al punto vendita per ottenere un rimborso o la sostituzione.
I precedenti richiami e il caso del botulino
Non è la prima volta che il marchio Vittoria e il produttore Terra Mia finiscono sotto i riflettori. L’azienda era già stata coinvolta nel focolaio di botulino a Diamante, in provincia di Cosenza, che aveva portato al richiamo di diversi lotti di friarielli sott’olio venduti con i marchi Terra Mia, Vittoria e Bel Sapore.
Il 20 agosto 2025, poco dopo il primo ritiro, era arrivato un ulteriore richiamo precauzionale per “sospetta contaminazione microbiologica”. L’avviso, però, era stato pubblicato dal Ministero soltanto il 4 settembre, con un ritardo di circa due settimane. Anche in quell’occasione non erano state diffuse le immagini dei prodotti coinvolti.
Ora, con la nuova segnalazione del 6 settembre (pubblicata online una settimana dopo), si aggiunge un altro tassello a una vicenda che ha già sollevato preoccupazione tra i consumatori e le associazioni di tutela. La mancanza di comunicazioni tempestive e dettagliate rischia infatti di ridurre l’efficacia della trasparenza necessaria in materia di sicurezza alimentare.
Dal primo gennaio 2025 a oggi, Il Fatto Alimentare ha segnalato 184 richiami, per un totale di 445 prodotti di aziende e marchi diversi. Un numero che conferma quanto il monitoraggio sia fondamentale per garantire la sicurezza, soprattutto in un settore delicato come quello delle conserve alimentari sott’olio.