
Dove buttare il cartone della pizza? L’errore che in tanti ancora commettono - ecoblog.it
Non sempre il cartone della pizza può essere gettato nella carta. Residui di cibo, olio o pomodoro cambiano il modo in cui deve essere smaltito. Ecco cosa sapere.
Dopo aver gustato una pizza da asporto, spesso resta il dubbio su dove buttare il cartone che la conteneva. In molti lo gettano direttamente nella raccolta della carta, ma non sempre è la scelta giusta. A chiarire la questione è il Consorzio Comieco, che da anni si occupa del recupero e del riciclo degli imballaggi cellulosici. Le regole sono semplici, ma richiedono un minimo di attenzione, perché non tutti i contenitori sono uguali e non tutte le condizioni permettono lo stesso smaltimento.
Quando il cartone va nella carta e quando no
Il cartone della pizza può finire nella raccolta della carta solo se è pulito e privo di residui di cibo. In questo caso viene trattato come un normale imballaggio, pronto a essere riciclato e trasformato in nuova materia prima. Nella realtà, però, capita spesso che il contenitore presenti macchie di olio, di pomodoro o di mozzarella. In queste situazioni, non è più idoneo al riciclo integrale. La parte contaminata, infatti, rischia di compromettere l’intero processo, rovinando il materiale e rendendo più difficile la lavorazione negli impianti.

Per evitare errori, occorre distinguere le varie parti del contenitore. Il coperchio, che nella maggior parte dei casi rimane pulito, può essere strappato e conferito tranquillamente nella carta. La base, invece, se unta o sporca, non deve seguire lo stesso destino: in assenza di certificazioni specifiche sulla compostabilità, va trattata come indifferenziato. In alternativa, solo se il materiale è compostabile, può essere inserita nella raccolta dell’umido, insieme ai residui di cibo.
Le regole pratiche per non sbagliare
Per smaltire correttamente il cartone della pizza bisogna quindi compiere alcune semplici operazioni. I resti di cibo vanno tolti subito e gettati nell’umido. Il coperchio pulito va separato dal contenitore e conferito nella carta, contribuendo al riciclo. La parte sporca, invece, va piegata per ridurne l’ingombro e inserita nell’indifferenziato, salvo diversa indicazione legata al materiale certificato compostabile. Questo piccolo gesto riduce il rischio di errori e permette di mantenere alta la qualità della raccolta.
L’attenzione verso lo smaltimento dei cartoni della pizza non è un dettaglio. Parliamo di milioni di contenitori utilizzati ogni anno in Italia, soprattutto nei fine settimana. Differenziare in maniera corretta significa non solo rispettare le regole, ma anche contribuire in modo concreto alla tutela dell’ambiente, evitando che materiali contaminati rendano inutilizzabile l’intero carico di carta destinato al riciclo. Seguire queste indicazioni rende più semplice il lavoro degli impianti e garantisce un ciclo virtuoso, dove anche un oggetto comune come un cartone da pizza può diventare una risorsa e non un problema.