
Pronti ad accendere i termosifoni? Il metodo infallibile per liberarli dalla polvere - ecoblog.it
Un’accurata pulizia dei termosifoni prima dell’accensione stagionale è fondamentale: migliora la resa del riscaldamento, previene cattivi odori e riduce i consumi. Ecco come agire passo passo per evitare rischi.
Durante i mesi più caldi, i termosifoni rimangono inattivi, accumulando polvere e residui che finiscono per compromettere sia l’estetica sia l’efficienza del riscaldamento. Al momento della riaccensione, spesso a ottobre o novembre, il rischio è quello di trovarsi con stanze che non si scaldano in modo uniforme e con un’aria interna più pesante. Una pulizia accurata, eseguita nel modo giusto, permette di ottimizzare la distribuzione del calore e allo stesso tempo garantire un ambiente domestico più salubre. Non è un passaggio da trascurare: diversi tecnici del settore sottolineano come una manutenzione regolare possa ridurre anche i consumi energetici.
Pulizia iniziale e strumenti più adatti
Prima di iniziare qualsiasi operazione, i termosifoni devono essere spenti e completamente freddi. Molti modelli hanno coperture o griglie che possono essere rimosse: questo facilita l’accesso ai punti in cui la polvere tende a concentrarsi. Un aspirapolvere con beccuccio sottile è lo strumento più efficace per catturare lo sporco nelle fessure più strette. Non a caso, chi trascura questa fase rischia di lasciare residui che, con il calore, si disperdono nell’aria della casa. Dopo l’aspirazione, si passa a un panno in microfibra leggermente umido. La scelta del tessuto non è casuale: le fibre trattengono meglio la polvere e riducono i rischi di graffi sulla superficie metallica. È bene evitare di inzuppare troppo il panno, perché l’acqua in eccesso può causare piccole ossidazioni. In questo modo non si eliminano solo le tracce visibili di sporco, ma anche eventuali impronte o macchie lasciate nel tempo.

Per chi vuole un intervento più profondo, esistono detergenti specifici, sempre da testare prima su una parte ridotta per accertarsi che non rovinino la vernice. In ogni caso, i residui chimici vanno risciacquati con attenzione: lasciarli sui termosifoni porta spesso a cattivi odori quando l’impianto torna in funzione. Non meno importante è la pulizia dei tubi e delle valvole. Spesso vengono dimenticati, eppure anche qui la polvere si accumula, andando a compromettere la distribuzione del calore. Un pennello a setole morbide o una scopa piatta diventano utilissimi per raggiungere zone più difficili, soprattutto quelle vicine al pavimento. In alcune case è necessario spostare mobili per accedere meglio ai termosifoni: un accorgimento che richiede tempo, ma che rende il risultato decisamente più accurato.
Trucchi per zone nascoste e manutenzione nel tempo
Rimane il problema degli angoli più nascosti. Un metodo semplice e sorprendentemente efficace è l’uso di un guanto di gomma leggermente inumidito: basta passarlo tra le sezioni interne per catturare polvere e residui che sfuggono ad altri strumenti. Quando lo sporco è più ostinato, una miscela naturale di acqua calda e aceto bianco rappresenta una soluzione sicura e sostenibile. L’aceto, oltre a eliminare i batteri, neutralizza gli odori. Dopo aver passato il panno imbevuto, è necessario un rapido risciacquo con acqua pulita. Una volta conclusa la pulizia, le griglie e le coperture vanno rimontate solo quando i termosifoni sono perfettamente asciutti. Se emergono piccole macchie di ruggine, un trattamento con prodotti specifici per metallo aiuta a proteggere le superfici. Questo tipo di cura non solo prolunga la vita del termosifone, ma migliora l’efficienza complessiva dell’impianto.
Quando arriva il momento di accendere il riscaldamento, è utile fare attenzione ai primi segnali. Rumori insoliti, perdite d’acqua o zone che rimangono fredde possono indicare la presenza di aria nelle tubazioni. In questi casi, la soluzione più rapida è la cosiddetta “spurga” tramite la valvola dedicata. Un piccolo gesto che spesso ripristina il corretto funzionamento. Gli esperti consigliano di ripetere la pulizia almeno una volta l’anno. Questo intervento riduce il rischio di malfunzionamenti e mantiene stabile la resa energetica. Pulire i termosifoni non significa solo migliorare il comfort domestico, ma anche risparmiare sui costi di riscaldamento. In un periodo in cui l’attenzione ai consumi è sempre più centrale, non a caso, questo tipo di manutenzione torna ad avere un ruolo importante nelle abitazioni italiane.