
Giardino di Ninfa, un parco fantastico che si trova a due passi da casa - ecoblog.it
Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed estate: un’oasi tra rovine medievali, aceri giapponesi e acque cristalline che incanta ogni visitatore.
Nel cuore verde del Lazio, a pochi chilometri da Cisterna di Latina, si trova uno dei luoghi più affascinanti e fragili d’Europa: il Giardino di Ninfa. Riconosciuto come Monumento Naturale della Regione Lazio e Oasi WWF, è un luogo sospeso nel tempo dove la natura ha ripreso possesso delle rovine di un’antica città medievale, trasformandole in uno scenario di rara bellezza. Le sue aperture sono limitate: il giardino apre soltanto in primavera ed estate, e solo su prenotazione, per preservarne l’equilibrio ecologico. Chi riesce ad accedervi, entra in un mondo in cui storia, acqua e fioriture si fondono in un’unica armonia. Definito dal New York Times come “il giardino più romantico del mondo”, Ninfa è stato meta e fonte d’ispirazione per scrittori e poeti come Virginia Woolf, Truman Capote, Gabriele D’Annunzio e Giuseppe Ungaretti. Camminare tra i suoi sentieri significa percorrere un viaggio attraverso secoli di storia, tra i ruderi di chiese, torri e ponti che la vegetazione ha delicatamente riconquistato.
Tra le rovine di Ninfa e il profumo delle fioriture
L’ingresso al giardino segna il passaggio in una dimensione diversa. Le rovine della città di Ninfa, fondata in epoca romana e distrutta nel Medioevo, emergono tra la vegetazione come frammenti di un sogno. Le torri spezzate, i resti delle abitazioni e l’antico mulino si riflettono nelle acque limpide del fiume Ninfa, che attraversa il parco alimentando un piccolo lago dalle sfumature verdi e turchesi. Il giardino si estende per otto ettari e ospita oltre 1.300 specie botaniche provenienti da tutto il mondo. Qui crescono aceri giapponesi, magnolie, camelie, ciliegi da fiore e rose antiche che, nel periodo di massima fioritura tra aprile e maggio, trasformano il paesaggio in una tavolozza di colori e profumi.

Le piante vengono curate senza l’uso di pesticidi, e la manutenzione avviene ancora in gran parte manualmente. Il risultato è un ecosistema ricco e delicato, che accoglie più di 150 specie di uccelli, alcune delle quali nidificano stabilmente nei pressi del laghetto. Le visite, sempre guidate e in gruppi ristretti, durano circa un’ora. Si svolgono in silenzio, per rispettare la tranquillità del luogo e non disturbare la fauna. La Fondazione Roffredo Caetani, che gestisce l’area, stabilisce ogni anno le date di apertura, consultabili sul sito ufficiale del giardino.
Come arrivare e cosa visitare nei dintorni
Raggiungere Ninfa è semplice, ma serve pianificare. In auto da Roma si percorre la SS148 Pontina fino a Latina, proseguendo poi per Cisterna di Latina. Chi proviene da sud può invece uscire a Frosinone sull’A1 e seguire la Via Appia fino alla destinazione. Per chi viaggia in treno, la stazione più vicina è Latina Scalo: in dieci minuti di taxi si arriva all’ingresso del parco, che dispone di un parcheggio riservato ai visitatori. Nei dintorni, meritano una sosta alcuni luoghi di straordinario fascino. A pochi chilometri sorge l’Abbazia di Valvisciolo, uno dei più importanti esempi di architettura cistercense del Lazio, affacciata sulla Valle dell’Usignolo.
Non lontano si trovano anche due borghi tra i più caratteristici della zona: Norma, con la sua vista panoramica sull’Agro Pontino, e Sermoneta, celebre per il suo Castello Caetani, le vie in pietra e le botteghe artigiane. Qui si può assaporare la cucina laziale più autentica, tra osterie, vini locali e piatti tradizionali come le pappardelle al cinghiale e la porchetta di Ariccia. Il Giardino di Ninfa non è un semplice parco botanico. È un luogo dell’anima, dove il tempo scorre con un ritmo diverso e ogni dettaglio – il riflesso dell’acqua, il fruscio degli alberi, il canto degli uccelli – diventa parte di un racconto che vive da secoli. Un frammento di natura e memoria che continua a incantare chiunque abbia la fortuna di attraversarlo, anche solo per poche ore.