
Stufe a pellet, la fine di un'era-ecoblog.it
Stufe a pellet, un’era si è conclusa: ecco le nuove norme Ue da rispettare per chi possiede questo tipo di riscaldamento.
Le stufe a pellet sono una soluzione di riscaldamento molto apprezzata, ma da quest’anno sono in vigore delle importanti novità che le riguardano e che apportano una serie di cambiamenti.
È l’Ue ad aver stabilite nuove regole e da quanto si apprende, l’obiettivo è quello di ridurre le emissioni inquinante di CO2, e fare in modo che si utilizzino sistemi di riscaldamento di una certa sostenibilità.
Tra gli obiettivi principali da raggiungere, per l’Unione Europea, c’è quello di abbassare l’inquinamento atmosferico, e favorire dei tipi di riscaldamento come pannelli solari, stufe a pellet di nuova generazione, pompe di calore. Ma quali sono i cambiamenti apportati dalle nuove norme e quali sono le conseguenze?
Stufe a pellet, ecco che cosa cambia per chi possiede o intende acquistare una stufa a pellet
Le nuove norme hanno introdotto standard ambientali decisamente più stringenti, soprattutto su polveri sottili e CO2.

Per coloro che hanno una stufa a pellet bisognerà verificare se il modello è conforme alle nuove regole. La novità, infatti, non per tutti piacevole, è proprio questa: se la stufa a pellet sarà conforme alle norme, sarà possibile proseguire nel suo uso, altrimenti si potrebbe essere costretti ad apportare delle modifiche di adeguamento, oppure rimpiazzarla.
Ora, coloro che si troveranno nella situazione di dover adeguare o sostituire la stufa, andranno incontro a una spesa aggiuntiva, ma è importante stare in campana, perché potrebbero esserci incentivi statali o regionali a disposizione. È bene informarsi, in modo da fare domanda per questa eventualità.
Nel periodo di transizione, peraltro, potrebbero esservi delle ripercussioni sulle bollette, che potrebbero essere più salate, oltre ad avere un’efficienza energetica, non come al solito. A rischiare di più il cambiamento sono coloro che possiedono modelli vecchi di stufe a pellet, o che comunque non funzionano a dovere.
A farne le spese, peraltro, potrebbero essere coloro che vivono un momento della loro vita in cui non sono in condizioni di affrontare spese per rimpiazzare o adeguare. Inoltre, rischiano anche coloro che abitano in aree con limiti ambientali più stringenti, e dove le verifiche saranno molto più rigide. È dunque bene controllare la situazione, in modo da capire come comportarsi e agire per tempo, in modo da avere un buon riscaldamento, in adeguamento alle nuove norme.