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ECOLOGIA

Basilicata, sul Pollino dal 1 agosto il “Volo dell’Aquila”

Dal 1 agosto sul monte Pollino, in Basilicata, sarà possibile provare l’emozione del “Volo dell’aquila”: un’ottima occasione per conoscere un territorio dalla bellezza incantevole

Il prossimo 1 agosto sarà possibile, per i turisti, i viaggiatori ed i campeggiatori del monte Pollino, tra Basilicata e Calabria, provare l’incredibile emozione del “Volo dell’Aquila”, che consentirà di fruire in modo divertente del paesaggio del Parco del Pollino lucano nel contesto del comune di San Costantino Albanese, un piccolo centro (poco meno di 800 anime) di popolazione di etnia greco-albanese arbëreshë.

La presentazione ufficiale avverrà il 29 luglio e la messa in esercizio già il 1 agosto: il “Volo dell’Aquila” è stato pensato e realizzato come grande attrattore, che aggiungerà nuovo appeal ed interesse all’offerta turistica del Parco Nazionale del Pollino.

L’iniziativa, presentata ieri in Regione Basilicata nell’ambito di una conferenza stampa alla presenza del Presidente De Filippo, vuole aggiungere a natura, gastronomia e tradizioni culturali, che sono le peculiarità del Pollino, all’emozione del volo in uno degli angoli più suggestivi del Parco nazionale.

Si tratta di un impianto sportivo per il tempo libero, che simula un volo in deltaplano: altri impianti simili sono in funzione in Austria, Germania e Iraq; a differenza del “Volo dell’Angelo”, una spettacolare esperienza che attrae turisti, curiosi e sportivi nel complesso delle Dolomiti Lucane, il “Volo dell’Aquila” è un’esperienza di gruppo (fino a 4 persone), della durata di circa 6/7 minuti: l’impianto monofune consentirà di vivere l’emozione di un salto nel vuoto, ad una velocità di circa 80 chilometri orari su un percorso di 1200 metri, per tutte le persone dai 10 anni in su.

“Questa iniziativa, idealmente correlata al già noto “Volo dell’Angelo”, propone in realtà un’esperienza molto diversa per la tipologia di volo essendo, tra l’altro, fruibile contemporaneamente da quattro persone. Valorizzazione del paesaggio e divertimento costituiscono il binomio ed il punto di forza di queste nuove proposte turistiche di grande suggestione e di forte impatto emotivo. Proposte finalizzate a dare una significativa spinta comunicativa all’immagine del Parco del Pollino e di San Costantino Albanese, concorrendo così anche a valorizzare i tratti identitari della comunità locale derivanti da una cultura Arbereshe. Un progetto che costituisce uno dei tasselli del programma di interventi previsti per l’area del Senisese – Pollino che ha come obiettivo finale la creazione di un sistema turistico locale”

ha spiegato Gianpiero Perri, Direttore generale dell’Apt Basilicata. Questa terra, che è un’enorme parco naturale di rara bellezza, contenente secoli di cultura rupestre, greca, messapica, contadina, brigantesca ed antifascista (Matera fu la prima città a sollevarsi contro il nazifascismo), rappresenta forse uno dei punti più emozionanti ed incantevoli d’Italia: dal deserto ai boschi di conifere, dal blu del mare al giallo dei campi di grano della valsinni, sino al verde del Parco Nazionale del Pollino, al grigio delle grotte della murgia materana, al rosso dell’argilla desertica, le bellezze della Basilicata sono un patrimonio da salvaguardare.

Eppure parliamo di una regione che ha il 65% del suo territorio ipotecato dalle multinazionali petrolifere, avvelenato in parte proprio da quella corsa all’oro nero che sta letteralmente devastando una terra fino a pochi anni fa incontaminata e che oggi è preda di lobby petrolifere e lobby eoliche.

Di contro c’è l’amore, l’amore di un popolo che appassiona ogni anno di più chi visita queste meraviglie incantate: l’unica speranza per cambiare le sorti di questa terra.

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