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Inquinamento

Ustica, ex sindaco a giudizio per disastro ambientale

La mancanza di una pavimentazione impermeabilizzata ha consentito alle sostanze inquinanti di raggiungere il mare e il dissalatore

L’ex sindaco di Ustica Aldo Messina è stato rinviato a giudizio insieme ai due capi dell’ufficio tecnico dell’amministrazione dell’isola, Vincenzo Rubbio e Giacomo Pignatone con l’accusa di disastro ambientale in concorso e discarica abusiva. La richiesta del pm Claudia Ferrari è stata accolta dal gup Fernando Sestito e il processo avrà inizio, di fronte al giudice monocratico, il 12 gennaio 2015.

Il disastro si riferisce a una discarica abusiva priva dei requisiti necessari per accogliere i rifiuti: senza coperture e senza catalogazione per i rifiuti depositati, senza il convogliamento per le acque e il percolato, la discarica è stata bersaglio di incendi che hanno provocato l’inquinamento dell’aria nella quale sono state rilevate diossine e piombo.

Dopo gli accertamenti eseguiti su richiesta della Procura è emerso che, attraverso il sottosuolo, le sostanze inquinanti avrebbero raggiunto sia il mare che il dissalatore comunale. Oltre al reato di disastro ambientale, ai tre dirigenti pubblici rinviati a giudizio è stato contestato quello di distruzione di bellezze artistiche visto che l’area era sottoposta a vincolo paesaggistico. Fra il 2012 e ilo 2013 sull’area priva dei requisiti tecnico-gestionali sarebbero stati depositati frigoriferi, pneumatici e rottami ferrosi. Ci sarebbero stati, inoltre, scarichi di acque reflue intrise di sostanze inquinati a partire dal settembre 2011. La mancanza di una pavimentazione impremeabilizzata e di un sistema di convogliamento delle acque meteoriche e del percolato avrebbe causato il disastro con lo sversamento in mare e nel dissalatore.

Via | Repubblica

Foto | Google Earth

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