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Scienza

Tatuaggi vecchi di 3000 anni trovati su una mummia egizia

Le immagini riproducono fiori, mucche e scimmie

I tatuaggi esistevano già nell’Antico Egitto. La scoperta è stata fatta dall’archeologo Anne Austin, una ricercatrice dell’Università di Standford che ha rilevato sulla mummia di una donna vissuta 3000 anni fa tatuaggi che rappresentavano fiori o animali stilizzati.

L’archeologa ha scoperto i tatuaggi mentre esaminava delle mummie nel villaggio di Deir el-medina, un piccolo centro nel quale operavano gli artigiani che lavoravano alle tombe della Valle dei Re.

Mentre stava studiando un busto senza testa e braccia (di epoca compresa fra 1300 e 1070 a.C.), Austin ha capito che sulla mummia si trovavano le tracce di antichi tatuaggi: fiori di loto sui fianchi, mucche sul braccio e scimmie sul collo. Secondo l’egittologa Emily Teeter, i tatuaggi potrebbero avere una valenza religiosa ed esprimere la sua devozione e il suo status religioso. I tatuaggi sono stati trovati in altre tre mummie e ora si proverà a capire per quali ragioni gli antichi egizi sentivano l’esigenza di “scrivere” sul loro corpo.

Via | Nature

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