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ECOLOGIA

Michelin Uptis: pneumatico senza aria che non fora

Michelin e General Motors hanno presentato a Movin’On il nuovo pneumatico Uptis, ancora allo stadio di prototipo, che promette molti vantaggi ambientali, per una mobilità più sostenibile.

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Il tema del rispetto ambientale passa anche dalla ricerca di nuove soluzioni per gli pneumatici, che ne allunghino la vita, riducendo la necessità di sostituirli nel tempo. Aderisce a questa filosofia la collaborazione fra Michelin e General Motors che a Movin’On (summit per la mobilità sostenibile andato in scena a Montreal) hanno presentato il prototipo Michelin Uptis.

Di cosa si tratta? Presto detto: Uptis segna il debutto di una nuova generazione di pneumatici airless per auto a prova di foratura, come si evince dalla sigla, acronimo di Unique Puncture-proof Tire System.

Qui non entriamo nei tecnicismi del loro funzionamento, perché ci interessa maggiormente l’effetto del loro uso nella prospettiva della tutela dell’ambiente, che trae giovamento dalla minore necessità di sostituirli, non solo perché evitano le forature, ma anche in virtù della maggiore robustezza, che li rende più duraturi ed anche più riparabili.

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Per avere una dimensione numerica di quanto scritto, basta dire che circa 200 milioni di pneumatici in tutto il mondo vengono smaltiti prematuramente ogni anno a causa di forature, danneggiamenti causati da cattive condizioni del manto stradale (cosa molto frequente in Italia, visto lo stato di forma in cui versa la nostra rete viaria) o di usure irregolari dovute a pressione inadeguata. Giunti a questo punto non è difficile capire quale possa essere, con simili coperture, il risparmio ambientale e l’apporto sulla mobilità sostenibile nel suo complesso.

A questi benefici si sommano quelli relativi ad una minore manutenzione, che sottrae qualche incombenza agli utilizzatori. La forza degli pneumatici Michelin Uptis sta nella loro innovazione, perché introducono dei miglioramenti rivoluzionari nell’architettura e nei materiali compositi, per supportare sia il peso che la velocità di un’automobile, eliminando l’aria compressa.

Ancora si è allo stadio di prototipo, ma i test sono già iniziati, al momento sui veicoli come la Chevrolet Bolt EV. L’arrivo di queste coperture sul mercato non è dietro l’angolo, ma la partnership fra Michelin e General Motors dovrebbe accelerare i tempi. L’obiettivo è quello di portare l’Uptis in strada, per equipaggiare le auto di serie, a partire dal 2024. Il suo arrivo in società potrebbe ridurre significativamente gli sprechi e gli smaltimenti, trattandosi di un prodotto longevo, ma anche la necessità di reperire materie prime, con molti vantaggi in termini di tutela ambientale e sostenibilità dei trasporti su gomma.

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