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Inquinamento

Parigi, arriva il piano anti-inquinamento di Anne Hidalgo

Gli autoveicoli maggiormente inquinanti diventeranno progressivamente fuorilegge

Anne Hidalgo, sindaco socialista di Parigi, ha presentato il suo piano anti-inquinamento che prevede fortissime limitazioni alla circolazione nella capitale francese. La rivoluzione dovrebbe partire fra meno di cinque mesi: il 1° luglio scatterà il divieto d’accesso nella capitale francese per pullman e camion immatricolati prima dell’ottobre 2001.

Non si tratta di una novità: Berlino, Stoccolma e altre metropoli europee hanno già interdetto il traffico pesante, ora tocca alla capitale francese che metterà fuori gioco circa il 10% dei mezzi pesanti attualmente circolanti. Questo sarà il primo step perché, a partire dal 2016, diventeranno irregolari tutti i veicoli commerciali e le auto immatricolate prima del gennaio 1997. Si tratterà di circa 165mila veicoli che transitano senza problema. Sempre nel 2016 verrà interdetto il traffico delle moro con immatricolazione precedente al giugno 2000.

Le regole varranno a Parigi intra-muros vale a dire all’interno della tangenziale che divide la città dalla periferia.

L’obiettivo finale di Anne Hidalgo è arrivare a vietare qualsiasi veicolo con motore diesel a partire dal 2020 e consentire il transito solamente alle vetture immatricolate dopo il gennaio 2011 e ai motocicli con matricola successiva al 1° luglio 2015, i cosiddetti cinque stelle.

Nonostante il successo di Vélib’ e l’impegno green del sindaco Hidalgo, Parigi resta una delle città più inquinate d’Europa, l’ottantaquattresima in una classifica – redatta dall’associazione Repire – che la vede appaiata a Napoli e poco al di sopra all’89° posto di Roma, al 91° di Torino e al 96° di Milano. Secondo le statistiche del comune di Parigi sono 1400 all’anno i decessi prematuri dovuti all’inquinamento.

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