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Animali

Botti di Capodanno vietati: dove e quando

Molti comuni hanno vietato botti, petardi, castagnole e fontane

Nonostante ogni anno vi siano numerosi feriti in tutta Italia per la tradizione dei botti di Capodanno, il mercato dei fuochi d’artificio di San Silvestro continua a essere più che fiorente. Ma i botti hanno una controindicazione per gli animali: quella di spaventarli fino a portarli alla morte. Ecco perché sono sempre di più i comuni italiani che decidono di vietare l’utilizzo dei botti e dei petardi per tutto il periodo delle festività di fine e inizio anno.

In passato, nonostante fossero presenti limitazioni comunali all’utilizzo di prodotti pirici, le amministrazioni e le forze di vigilanza chiudevano un occhio.

[related layout=”left” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/141168/botti-di-capodanno-appello-della-lav-sindaci-vietate-i-petardi”][/related]Bologna, Siena e Tortona (Al) sono le tre località nelle quali i divieti sono più stringenti: in tutte e tre le città sono vietati i botti, ma nel capoluogo felsineo è proibita la vendita di bottiglie e lattine nelle aree pubbliche, in quello senese l’utilizzo di prodotti a effetto luminoso e nel comune dell’alessandrino i festeggiamenti rumorosi e molesti.

A Cortina d’Ampezzo, grazie al pressing di Enpa, Lav e Lipu, è stato esplicitato come il divieto nell’utilizzo dei botti sia pensato per tutelare gli animali e gli uccelli,. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 500 euro.

Alcune città, come Firenze, Napoli, Palermo, Reggio Emilia, Parma, si sono arrese all’evidenza dell’impossibilità di vigilare su un’ordinanza del genere. Si fa affidamento al buonsenso dei singoli…

A Trento i botti sono stati vietati in campagna perché, vista la siccità delle ultime settimane, c’è il rischio che possano propagarsi degli incendi boschivi.

[related layout=”right” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/45969/capodanno-2012-lav-ogni-anno-5000-animali-muoiono-a-causa-dei-botti”][/related]A Genova l’utilizzo di botti e petardi è vietato “in tutti i luoghi coperti o scoperti, pubblici o privati in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico di qualsiasi tipo. Il divieto include tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti delle persone e all’interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità, uffici pubblici e ricoveri di animali come canili e gattili, nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture”.

Nella vicina Sestri Levante il divieto di utilizzo dei botti durerà fino al 10 gennaio.

Ordinanze contro i botti anche in Campania laddove la tradizione è più forte: a San Giorgio a Cremano non si possono far esplodere nei luoghi pubblici, a Portici è vietata la vendita agli ambulanti e a Ercolano si possono acquistare solamente quelli che hanno apposita etichettatura sulle condizioni di sicurezza. A Casamarciano, in provincia di Napoli, e a Terlizzi, in provincia di Bari, è stata lanciata l’idea di liberare in cielo le silenziosissime lanterne cinesi, invece dei rumorosissimi botti. Antonio De Caro oltre a vietare l’utilizzo dei botti, ha invitato i baresi a filmare chi li utilizza in modo che i trasgressori possano essere denunciati.

In Abruzzo limitazioni di utilizzo sono previste a Pescara, Chieti e Montesilvano.

Ci sono poi comuni che vietano i botti, ma con una deroga specifica per il Capodanno: nella cittadina ligure lo si potrà fare nella finestra temporale fra la mezzanotte e le 00.20 del 1° gennaio, mentre in quella laziale la deroga è estesa a tutte le due giornate a cavallo di fine e inizio anno.

Botti vietati anche a Torino dove alcuni giorni fa è stata lanciata la campagna Gli animali valgono più di un botto e a Milano. Manca all’appello Roma che potrebbe allinearsi alle altre metropoli nelle prossime ore.

Il ventaglio delle sanzioni è molto ampio: si va dai 25 ai 600 euro.

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