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Animali

Mario Monti e Daria Bignardi e l’empatia dello sfruttamento animale

Gli animali si possono sfruttare in molti modi: anche come gingillo per vincere le Elezioni 2013.

    Aggiornamento.
    Ho sentito al telefono Gianluca Felicetti il presidente della LAV che mi ha detto:

    Era giusto o non era giusto dare un cane in una trasmissione televisiva e a sorpresa? Un cane si sceglie e non è giusto donarlo all’insaputa; è un utilizzo strumentale di una trasmissione televisiva poiché sono entrati usando una creatura vivente in una dimensione personale. Quella tipologia di cane non dà l’idea del cagnetto trovato in strada. Gli animali devono entrare nella campagna politica con provvedimenti seri. Mario Monti e Silvio Berlusconi hanno ricevuto già da un mese le 8 proposte per i diritti animali. Nel programma elettorale di Monti non si accenna ai diritti animali mentre nel programma del PdL vi sono un paio di punti che riguardano il randagismo. Ma da affrontare ci sono tutti gli altri punti: animali nei circhi, vivisezione o gli zoo.

Lo posso dire? E basta! E’ indecente che in questa campagna elettorale dopo il “la” dato da Silvio Berlusconi che si è fatto fotografare con in braccio la cagnolina Vittoria poi adottata, invece che indignarsi per i cattivi esempi si seguano a ruota i cattivi maestri. Eppoi come dire: se me lo aspetto da Berlusconi è da Monti non me lo aspetto proprio un tale cedimento di stile.

Ieri sera il Premier Monti imbeccato da Daria Bignardi alle Invasioni barbariche su La7 si è fatto coinvolgere nel teatrino dell’adotta anche tu il cagnolino. La Bignardi gli ha fatto portare Trozzi delizioso trovatello candido come la neve, piccolo e tenerissimo. Oggi Monti lo ha ribattezzato Empy Monti e gli ha anche aperto un profilo twitter e un video su Fb. Ma non c’è da esultare: chi conosce la piaga del randagismo sa che spesso nei canili ci sono cani e anche gatti che arrivano da anni in mezzo alla strada, da torture e incidenti e spesso feriti a morte. Per non mettere poi il dito nella piaga dello sfruttamento degli animali selvatici, dagli orsi polari, gli elefanti, ai rinoceronti e agli oranghi, per citarne alcuni.

Se l’intenzione era di far passare un messaggio di impegno sul tema randagismo, così come si strombazza a giustifica di questo gesto, allora perché non dare al premier Monti un peluche, differenziandosi dall’altro, e poi intavolare seriamente una discussione sui temi che che riguardano gli animali, partendo proprio dagli 8 punti presentati dalla Federazione delle associazioni animaliste?

Gli animali, il randagismo, le adozioni dei randagi sono una cosa dannatamente seria cari signori Silvio Berlusconi, Mario Monti, Perluigi Bersani (si ci è caduto anche lui nella trappola della foto con cagnolone!) e Daria Bignardi. Leggete le cronache puntuali e documentate di Geapress per avere idea di cosa sia nella realtà il traffico animale, di cosa sia la piaga del randagismo, di come gli animali siano usati e sfruttati ogni giorno, morendone senza alcuna pietà.

A me non avete proprio trasmesso empatia ieri sera ma solo una potente indignazione di come si usino gli animali, come in un circo, in queste folli Elezioni politiche 2013. Eppure l’occasione per raccontare cosa sia lo sfruttamento animale e di come il prossimo governo possa assumere seri impegni l’avete avuto. Ma no! Era troppo ghiotta l’opportunità e di fare spettacolo a due centesimi. E meno male cara signora Daria Bignardi che non le hanno concesso il permesso di dare in braccio al Premier Monti un neonato (per giunta ha detto di aver dovuto ripiegare sul cane!) così come ha pure avuto il coraggio di sottolineare.

Foto | Twitter

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