Film polimerico dal MIT per produrre energia elettrica dal vapore

Gli ingegneri del MIT hanno messo a punto un nuovo film polimerico per produrre energia elettrica dal vapore acqueo. Questo nuovo materiale cambia la sua forma, arricciandosi di continuo, dopo l’assorbimento di piccole quantità di vapore acqueo. Sfruttando questo movimento continuo si potrebbero comandare arti robotici o generare elettricità sufficiente per alimentare micro-dispositivi nanoelettronici come i sensori ambientali.

Se usato per generare elettricità su scala maggiore, il film potrebbe ricavare energia dall’ambiente – per esempio, mentre è posizionato sopra un lago o fiume. Oppure potrebbe essere attaccato ai vestiti, dove la semplice evaporazione del sudore potrebbe alimentare dispositivi come sensori di monitoraggio fisiologici.

I ricercatori stanno lavorando per migliorare l’efficienza della conversione di energia meccanica in energia elettrica, il che potrebbe consentire a piccoli film di alimentare dispositivi più grandi.

Spiega Robert Langer, del David H. Koch Institute, docente al MIT e autore senior dello studio sul polimero pubblicato su Science:

Siamo molto entusiasti di questo nuovo materiale e ci aspettiamo di raggiungere una maggiore efficienza nella conversione di energia meccanica in energia elettrica poiché per questo materiale si troveranno applicazioni più ampie.

Tali potenziali applicazioni comprendono su larga scala l’uso di grandi generatori di vapore acqueo oppure di piccoli generatori da indossare.

Il nuovo film è costituito da una rete frutto dell’incastro di due polimeri diversi. Uno dei polimeri è il polipirrolo più rigido che fornisce il supporto strutturale; l’altro polimero è poliolo-borato un gel morbido che si gonfia quando assorbe acqua.

Il film potrebbe essere usato per formare un attuatore, ossia un tipo di motore o un generatore. Nell’attuatore il materiale può essere sorprendentemente potente: i ricercatori hanno dimostrato che 25 milligrammi film sono in grado di sollevare un carico di vetrini 380 volte pari al suo peso o di trasportare un carico di fili d’argento 10 volte il suo peso, lavorando come un potente trattore ma alimentato da acqua. Perciò si pensa che questo film che usa solo acqua potrebbe sostituire gli attuatori utilizzati per il controllo di piccole parti di robot.

Uno dei principali vantaggi del nuovo film è che non richiede la manipolazione delle condizioni ambientali, a differenza degli attuatori che rispondono alle variazioni di temperatura o acidità.

Via | MIT

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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