Mettete da parte jidaisti, terroristi e operazioni umanitarie e concentratevi sulla posizione geografica del Mali, ex colonia francese stretto tra Algeria e Mauritania: ecco svelate le vere cause della guerra aperta dalla Francia. Il perché è presto detto: il Mali è una ex colonia francese e vi abitano molti cittadini d’oltralpe. La Francia conserva con il Mali relazioni commerciali privilegiate. Ma il Mali è sopratutto un paese in posizione strategica, crocevia tra il Niger dove Areva estrae uranio che alimenta le centrali nucleari francesi di EDF; la Mauritania, paese ricco di petrolio dove la francese Total è presente dal 2005 e l’Algeria primo partner commerciale della Francia. La prova del 9: perché intervenire in Mali e non in Siria?
L’operazione è stata battezzata Serval e dovrebbe durare pochi giorni ma già la situazione inizia a preoccupare la Francia dopo che oggi pomeriggio è stato annunciata la presa in ostaggio di 41 lavoratori di un sito estrattivo della BP tra francesi, norvegesi e americani. ma le radici di questo conflitto affondano nel marzo del 2012 quando dopo il colpo di Stato a bamako contro l’ex presidente Amadou Toumani Touré il Mali del Nord è stato preso sotto il controllo dei jidaisti e terroristi. Parigi chiese senza successo l’intervento militare internazionale da condurre congiuntamente dai paesi vicini al Mali e all’Occidente, ma senza successo. La regione a mano a mano è caduta sotto il controllo di gruppi islamisti Al-Qaeda del Maghreb Islamico (AQIM), Ansar Dine e il Movimento per l’unicità e la Jihad in Africa occidentale (Mujao). Parigi ha iniziato a temere attacchi contro la Francia.
Così non appena gli estremisti islamici si sono avvicinati pericolosamente a Bamako giovedì scorso, l’Eliseo ha deciso di intervenire. Il ministro per la Difesa Jean-Yves Le Drian ha detto:
La minaccia è la costituzione di uno stato terrorista a portata di Europa e Francia. Abbiamo tre obiettivi: fermare l’offensiva in corso,evitare che questi gruppi causino ulteriori danni e mettano in pericolo la stabilità del Paese e proteggere i 6000 cittadini francesi in Mali.
Noi italiani intanto, forniremo i mezzi per la logistica, dopo gli accordi strappati per la TAV non possiamo tirarci proprio indietro.
Via | Metro France,
Foto | Centimetri
Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…
Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…
Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…
In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…
Con l’arrivo della stagione estiva, uno degli elementi decorativi più amati e versatili è senza…
Trenitalia rilancia con premi e biglietti gratuiti: con la CartaFRECCIA e la newsletter, Trenitalia consente…