A rendere possibili i risultati raggiunti lo scorso anno è stata quella famosa green economy tanto invocata, poiché quel risparmio energetico si è attuato grazie a una serie di interventi soprattutto nell’ambito residenziale, per cui sono state sostituite le vecchie caldaie con modelli più nuovi e efficienti; oppure in ambito industriale grazie ai TEE si è avuta maggiore diffusione della cogenerazione ad alto rendimento.
A esprimere parere polemico però è il WWF attraverso le parole di Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia:
Tutti parlano e straparlano di efficienza energetica, in Italia, ma i fatti sono ancora decisamente troppo pochi. Anzi, per l’ennesima volta siamo costretti a fare appello al futuro Parlamento perché confermi e renda davvero efficace il 55% di sgravio fiscale per l’efficienza energetica sugli edifici. Il successo enorme degli sgravi fiscali del 55% per l’efficienza sugli edifici, per esempio, è sempre destinato ad autodistruggersi entro un certo periodo di tempo, ed è stato minato anche dall’innalzamento degli sgravi per le ristrutturazioni in generale: quale cittadino sceglierebbe di dover dimostrare i propri interventi di efficienza energetica per avere un 55% di sgravi fiscali quando può, molto più facilmente, accedere al 50%?
Via | Comunicato stampa WWF
Foto | Centimetri
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