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Il flop di Antonio Ingroia e Rivoluzione civile con la politica ambientalista dei Verdi

Da Alfonso Pecoraro Scanio in poi (era il 2008) l’incredibile declino della politica dei Verdi all’italiana è stato costante e inesorabile. E se serviva una prova del 9 Antonio Ingroia ce l’ha fornita: agli italiani l’ambientalismo non piace. Non piace ambientalismo ideologico, perché poi votano Movimento 5 stelle che propone in pratica un programma analogo del mappazzone Rivoluzione civile ma de-ideologgizzato.

Personalmente sono dell’idea che a votare Movimento 5 stelle e per il neoambientalismo siano stati i giovani e gli incazzati non credendo nelle proposte di Verdi con Angelo Bonelli,Rivoluzione Civile di Ingroia e pure dei SEL che portano a casa appena il 3%.

E se proprio vogliamo dirla tutta dalle elezioni di Taranto con Angelo Bonelli fuori (ma fuori anche un immaturo e poco credibile Movimento 5 stelle) laddove ce ne sarebbe stato più bisogno è emersa, se volete, l’imbarazzante verità: il neo ambientalismo tutela le persone, la loro salute e il loro benessere in funzione dell’ambiente/habitat in cui vivono e non viceversa.

Quindi gli obiettivi di Ingroia, Bonelli, SEL (scusate ma hanno perso anche loro) IDV, e ci metto pure Giulia Bongiorno FLI perdente con la scellerata Agenda Verde a suon di inceneritori (Signora mia, una soluzione antiquata!) sono stati valutati come ideologie e non soluzioni.

Il neo ambientalismo per intenderci è quello di Federico Pizzarotti sindaco di Parma del Movimento 5 stelle che sul casus belli dell’inceneritore di Ugozzolo voluto dal Pd nella food valley italiana ha vinto le elezioni parmigiane promettendo di contrastarlo in ogni maniera. E infatti nonostante avversità legali il sindaco Pizzarotti continua la sua battaglia contro il “mostro”.

Altra controprova la valanga di voti accumulata dal Movimento 5 stelle in quelle zone a alta criticità ambientale, noi di Ecoblog le abbiamo contate e sorpresa: dalla Val Susa area NoTav arrivano a oltre il 40% di preferenze; a Taranto abbiamo il M5S al 26% contro il 29& di Pd e pari risultato per il Pdl.

Non sarà facile governare lo abbiamo capito e probabilmente dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica saremo richiamati alle urne, ma a quel punto il neoambientalismo sarà oramai consolidato. Resta da capire però all’interno di questa nuova strada tracciata nella tutela ambientale che pone al centro dell’attenzione le persone in funzione degli habitat come si muoveranno i giovani del M5S di fronte agli interessi delle lobby che sfruttano ambiente e risorse: dalle bonifiche alle trivellazioni ci sono da valutare interventi di ampio respiro e di lunga programmazione. I neo-politici del M5S sono a tempo determinato e si muovono sulla tutela ambientale del qui e ora: riusciranno a rivedere una politica energetica o dei rifiuti secondo i principi sin qui sostenuti?

Foto | Getty Images

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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