Categories: Alimentazione

Calano i consumi di carni rosse, ma non è una brutta notizia

Secondo un comunicato stampa della Coldiretti, nei primi mesi del 2013 il consumo di carni rosse è calato del 7%; questa diminuzione si inserisce in un generale tren decrescente dal 2010 ad oggi (dati ISTAT).

Il tono allarmista del comunicato (“scompare la carne a tavola”) fa pensare ad una sciagura imminente, ma in realtà se vogliamo essere onesti questa è una buona notizia.

Secondo la FAO l’Italia ha una disponibilità pro capite di ben 110 grammi di proteine al giorno, 50 vegetali e 60 animali, ovvero circa il doppio del fabbisogno umano; le proteine vegetali, se bilanciate (1) basterebbero tranquillamente a nutrirci.

Mangiare meno carne non può che fare bene alla nostra salute e a quella dell’ambiente; riduzione della prevalenza di tumori e di disturbi cardiocircolatori, riduzione dei consumi di acqua, delle emissioni di CO2 e della deforestazione.

Forse ne soffrirà la megamacchina degli allevamenti intensivi, ma non i piccoli allevatori che potranno sempre contare sulla loro maggiore qualità.

(1) Per sopperire al corretto fabbisogno di amminoacidi è opportuno combinare insieme le proteine dei cereali con quelle dei legumi, come avviene in molti piatti “poveri” della tradizione italiana. Dovremmo quindi mangiare più legumi e meno cereali.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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