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Gli italiani risparmiano l’acqua del rubinetto per sfiducia e preferiscono l’acqua in bottiglia

Gli italiani hanno imparato a risparmiare l’acqua e lo dice l’Istat nel suo ultimo rapporto Noi Italia 100 statistiche per capire il Paese. Il dato curioso però è che a fronte di un calo del 3,7% dell’uso di acqua potabile nel 2011 corrisponde una spesa pro capite per l’acquisto di acqua in bottiglia di 19 euro al mese.

Secondo Ivano Giovannelli presidente dell’Associazione Codici consultato da mareeonline:

La riduzione del consumo è prevalentemente legata al costo dell’acqua. Ci sono poi situazioni particolari in cui la paura incide in maniera importante. Mi sembra chiaro che la riduzione è riferita ai limiti imposti.


Poi però dopo aver risparmiato l’acqua del rubinetto acquistiamo acqua in bottiglia e l’impatto ambientale è devastante come rileva Legambiente nel suo dossier Il business dell’acqua in bottiglia:

Nel 2011 i consumi di acqua sono aumentati rispetto all’anno precedente, passando da 186 a 188 litri per abitante ALL’ANNO, numeri che confermano il primato europeo del nostro paese per i consumi di acque minerali: dei 12,350 miliardi di litri imbottigliati nel solo 2011, oltre 11,320 miliardi sono stati consumati dentro i confini nazionali. Senza dimenticare che ancora oggi solo un terzo delle bottiglie viene avviato correttamente al riciclo, mentre la gran parte continua a finire in discarica o ad essere dispersa nell’ambiente e che per l’85% dei carichi si continua a preferire il trasporto su gomma. Questo vuol dire che una bottiglia d’acqua che proviene dalle Alpi percorre oltre 1000 km per arrivare in Puglia, con consumi di carburante e emissioni di sostanze inquinanti conseguenti. Cifre che potrebbero aumentare visto che l’affare delle acque in bottiglia continua ad essere molto vantaggioso per le società che lo gestiscono. Infatti, i canoni richiesti dalle Regioni per le concessioni sono, in molti casi, risibili, come nel caso della Liguria che chiede solo 5 euro per ciascun ettaro dato in concessione, senza prendere in considerazione i volumi emunti o imbottigliati, e incassando appena 3.300 euro all’anno per le 5 concessioni attive sul territorio.

Peraltro le concessioni per l’uso di acque da imbottigliare è ancora al centro di un sostenuto dibattito da associazioni ambientaliste e produttori. Di fondo oltre alle preferenze di gusto degli italiani c’è quel sentimento di sfiducia verso la pubblica amministrazione e la gestione delle acque pubbliche che fa temere che non vi siano sufficienti e pertinenti controlli a stabilirne la salubrità e la sicurezza. E male hanno fatto, ad esempio le gestioni relative all’acqua all’arsenico in lazio che hanno certamente peggiorato il danno di immagine dell’acqua di rubinetto.

Foto | Italia-Istat

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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