Quanta terra serve per la nostra alimentazione? Video

A volte forse ci dimentichiamo che la maggior parte dl nostro nutrimento deriva in modo diretto (vegetali) o indiretto (animali) dalla terra. Il mare dà un contributo minimo (nel nostro paese circa il 6% delle proteine) e come sappiamo è sovrasfruttato.

Per questo dobbiamo avere una cura estrema del terreno fertile, che è la nostra più grande ricchezza. Nel breve video condiviso qui sotto (ripreso a Modena durante la presentazione del libro di Legambiente Il valore del suolo) provo a spiegare cos’è l’impronta alimentare, chiamata anche foodprint e quanto vale.

Per mantenere l’attuale livello di consumi (e di spreco) a ogni italiano servono circa 3000 m² di terreno. In Italia ne coltiviamo circa 1600 m² a testa, per cui dobbiamo andare a prenderci il resto all’estero, soprattutto nelle Americhe e negli altri paesi europei.

Confidare nella terra degli altri non è una grande idea; land grabbing, aumento demografico e cambiamenti climatici nei paesi di origine potrebbero ridurne la disponibilità in tempi non lontani.

Ricordiamoci soprattutto che, una volta distrutto, il suolo impiega secoli a riformarsi e noi non mangiamo certo cemento.


Impronta alimentare: quanta terra per l’alimentazione

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

Recent Posts

Vermi e parassiti nelle patate: l’unico modo per farli uscire ed eliminarli prima di cuocerli

Un parassita minuscolo ma pericoloso minaccia i raccolti di patate e pomodori: ecco come riconoscerlo…

1 ora ago

Con circa 10 euro risolvi il problema del freddo in casa, ti farà risparmiare in bolletta

Scopri come mantenere il calore in casa senza aumentare i costi: il metodo economico e…

3 ore ago

Allarme ragno violino, sono centinaia gli avvistamenti: cosa fare se si viene morsi e dove cercarli

Il ragno violino non è una specie aggressiva, ma il suo morso può causare reazioni…

10 ore ago

Viaggi con il tuo cane? Attento: scatta la multa fino a 1.734 euro! Rischi grosso

Cresce l’attenzione sulle regole per i viaggi con animali. In particolare, il trasporto del cane…

12 ore ago

Metti insieme questi ingredienti e guarda cosa succede al tuo lavello d’acciaio: non crederai ai tuoi occhi

Scopri la miscela naturale per pulire il lavello d’acciaio: pochi ingredienti, zero graffi e una…

14 ore ago

In Italia c’è un un’oasi segreta, considerata la più bella del mondo: un parco fantastico che si trova a due passi da casa

Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed…

16 ore ago