Oltre mille e cento lavoratori sono dovuti morire nel disastro del Rana Plaza, perchè il problema del diritto alla sicurezza sul lavoro iniziasse a farsi strada in Bangladesh (1).
Oltre trecento fabbriche hanno chiuso i battenti nel distretto industriale della capitale Dhaka in seguito agli scioperi e alle proteste dei lavoratori, per i bassi standard di sicurezza e i salari troppo miseri.
Ieri il governo bengalese ha preso due decisioni importanti:
Se i diritti sono ancora al punto zero, qualcosa si sta muovendo.
In Bangladesh, molti dei quattro milioni di lavoratori nel settore tessile producono per famosi marchi occidentali, anche italiani. Detto in breve: lucrare dalla moda, licenziare in Europa e sfruttare fino alla morte nei paesi poveri.
Ora alcuni big della distribuzione (tra cui Zara) mostrano le lacrime di coccodrillo e intendono sostenere migliori standard di sicurezza proposti dall’International Labour Organization delle Nazioni Unite. Meglio tardi che mai.
Il piano dell’ILO prevede il controllo dei livelli di sicurezza delle fabbriche tessili entro il 2013, l’assunzione di centinaia di ispettori e agevolazioni per la riassunzione dei lavoratori feriti o che hanno perso il lavoro negli incidenti.
Nelle foto: l’incendio della fabbrica Tazreen nel novembre 2012 e il crollo del Rana Plaza dell’aprile 2013.
(1) Anche nella storia dell’occidente, due giornate fondamentali per i diritti umani, quali il 1° maggio e l’8 marzo, sono state istituite in seguito a eccidi di lavoratori. No easy road to freedom.
Un parassita minuscolo ma pericoloso minaccia i raccolti di patate e pomodori: ecco come riconoscerlo…
Scopri come mantenere il calore in casa senza aumentare i costi: il metodo economico e…
Il ragno violino non è una specie aggressiva, ma il suo morso può causare reazioni…
Cresce l’attenzione sulle regole per i viaggi con animali. In particolare, il trasporto del cane…
Scopri la miscela naturale per pulire il lavello d’acciaio: pochi ingredienti, zero graffi e una…
Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed…