Sequestrati terreni agricoli a Caivano per contaminazione da tuolene e amianto

Tuolene negli ortaggi, ossia un idrocarburo, ma anche amianto e floruri. La contaminazione è avvenuta attraverso l’acqua contaminata di un pozzo per l’irrigazione e il risultato è che sono stati sequestrati 20 mila metri quadri di terreni. Siamo nella Terra dei fuochi, a meno di 20 Km da Casal di Principe regno del clan Casalesi e a meno di 14 km daGiugliano la terra con l’acqua avvelenata dalla camorra.

Sergio Costa Comandante Provinciale del Corpo Forestale di Napoli ha detto:

Ci sta venendo il serio dubbio che non sia un caso isolato. Utilizzando l’archivio delle foto – che abbiamo fatto dall’alto dei nostri aerei e dei nostri elicotteri, che ci hanno dimostrato dei movimenti anomali di terra e di colorazione sul territorio.

Nella medesima operazione è stato individuato un altro terreno agricolo coltivato a grano in cui sono state rinvenute lastre di amianto e altri rifiuti pericolosi che sarebbero poi stati interrati. Ma come ci arrivano i rifiuti pericolosi nei terreni agricoli? Il sistema individuato usa le vie legali di bolle di accompagnamento e fatturazioni e è stato ricostruito da Tommaso Sodano attuale vicesindaco di Napoli nel suo libro La Peste scritto con Nello Trocchia.

In Campania siamo oltre il disastro ambientale e si può parlare di emergenza sanitaria per cui si registrano continue morti di innocenti, persone comuni, per patologie legate all’inquinamento quali tumori e ictus; non c’è un registro dei tumori e i medici assistono impotenti alle morti e relegati nel ruolo di tristi annunciatori. La bomba ecologica in Campania ha dimensioni devastanti sulla vita del territorio e delle persone e siamo all’emergenza sanitaria più che ambientale come dimostra Don Maurizio Patriciello che proprio a Caivano dove ha già celebrato più di una messa per le vittime dell’inquinamento.

Commenta così Antonio Marfella medico tossicologo e oncologo all’ospedale Pascale di Napoli e ISDE:

Il ritrovamento anche del toluene nei campi coltivati di Caivano, rende la situazione di disastro ambientale da rifiuti industriali in campania sempre più grave. Risulta ormai chiarissimo, e i dati dei medici di famiglia di Caivano lo dimostrano in modo veramente drammatico, che alcune zone della Campania sono state e continuano ad esserlo ogni giorno, discarica industriale di rifiuti tossici industriali prodotti da fabbriche che operano ogni giorno e sempre di più, in regime di evasione fiscale. Se non si opera concretamente non già con un semplice contrasto militare sostanzialmente inutile, ma operando con metodo e costanza per combattere l’evasione fiscale e fare emergere le innumerevoli fabbriche abusive che operano e che sversano e bruciano ogni giorno, Terra dei Fuochi non si spegnerà mai e i campani, in alcuni territori, ormai di fatto trasformati in discariche di tossici industriali senza regole, da quei territori potranno solo evacuare, come hanno già fatto i parenti dei militari USA che incautamente, avevano affittato case in quelle che ormai possiamo definire a pieno titolo discariche industriali non a norma.

Via | Napolitime

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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