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Attenzione alle piccole mongolfiere, possono causare incendi nei boschi

Le lanterne cinesi o piccole mongolfiere sono decorazioni suggestive che accompagnano spesso le feste Patronali o le cerimonie estive, ovviamente nelle ore serali. Si accendono all’imbrunire e con la loro luce delicata regalano delicate atmosfere una volta fatte volare. Ma ciò che a noi sembra un innocua decorazione per la Forestale rappresenta una fonte di pericolo che richiede grande attenzione.

La Forestale ci spiega che la navigazione in volo delle lanterne cinesi è assolutamente fuori controllo e potenzialmente pericolosa in quanto può generare incendi boschivi.

Riferisce la Forestale di un recente episodio, su cui si stanno svolgendo indagini, causato da una di queste piccole mongolfiere di carta:

Nel comune di San Giorgio Albanese (CS) si è sviluppato un incendio che ha interessato un’area di circa 5.000 metri quadrati. Ad indagare sulle possibili dinamiche che hanno determinato le fiamme e la metodologia applicata per innescare il fuoco sono stati incaricati dal Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza gli agenti dei Comandi Stazione Forestali di Acri ed Aprigliano (CS), tra i quali il referente repertatore provinciale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB), che hanno avviato indagini investigative avvalendosi del Metodo delle Evidenze Fisiche (M.E.F.). Rinvenuti sul posto, repertati e quindi sottoposti a sequestro giudiziario, tre manufatti che sembrerebbero essere le componenti di un oggetto a forma di “lanterna cinese o piccola mongolfiera”.

Rispetto a questi oggetti manca una regolamentazione o l’ espresso divieto di uso e dunque la Forestale raccomanda di accendere le lanterne solo se il vento soffia verso il mare e sulle coste e di evitare luoghi in cui vi siano boschetti o giardini. Peraltro le pene per chi genera unincendio boschivo colposo prevedeno la reclusione da a uno a cinque anni e i costi dello spegnimento pari a €.30.000 al giorno.

Via | Corpo Forestale dello Stato
Foto | Flickr

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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